USA, madre annega i 3 figli: voleva proteggerli dai presunti abusi del marito

Una storia davvero incredibile, che arriva dagli Usa, dove una madre 30enne si trova in carcere con l'accusa di triplice omicicidio dei suoi 3 figli. La donna ha dichiarato di averli annegati per proteggerli dagli abusi sessuali del marito.

USA, madre annega i 3 figli: voleva proteggerli dai presunti abusi del marito

Una tragedia che arriva dagli USA, quella che sto per raccontarvi. La 30enne Liliana Carrillo, di Bakersfield, in California, ha detto di aver annegato i suoi 3 figli per proteggerli dagli abusi sessuali del loro padre, Erik Denton

La donna ha confessato il triplice omicidio in carcere, ai microfoni dell’emittente televisiva Kget-Tv, puntando però sempre il dito nei confronti del marito, per “giustificare” il suo terribile gesto.

La ricostruzione dei fatti

La donna avrebbe ucciso i piccoli Johanna(3 anni), Terry (2 anni) e Sierra, di appena 6 mesi, per poi dire: “Sono pentita, vorrei che fossero vivi, ma ho dovuto”, aggiungendo: “Preferisco che non vengano torturati e maltrattati regolarmente per il resto della loro vita”. I piccoli sono morti il 10 aprile, nel quartiere Reseda di Los Angeles, secondo quanto si apprende dall’emittente WGN9 e i loro corpi privi di coscienza sono stati ritrovati dalla nonna. 

Tra la coppia era in corso un’accesa battaglia per la custodia dei 3 figli e l’uomo era in attesa di una perizia sulla salute mentale della donna che, durante un interrogatorio, ha dichiarato di averli annegati per sottrarli agli abusi del marito. Dal suo canto, Erik Denton, ha affermato che sua moglie delirasse, convinta di essere l’unica responsabile della pandemia e che la sua città natale fosse stata assediata da una rete di pedofili. 

L’uomo, ribaltando quanto sostenuto dalla moglie, l’ha definita come una minaccia per la sua sicurezza e per quella dei loro figli, ormai morti. I documenti del tribunale parlano di depressione post-partum, a seguito della nascita del secondo figlio e in diversi messaggi e post sui social si legge: “Vorrei non aver mai avuto figli”. Nell’interrogatorio la 30enne ha ammesso di aver sofferto di depressione, ansia e disturbo da stress post-partum per tutta la vita, cercando un terapista per la depressione post-partum, senza mai smettere di additare il marito come minaccia per i suoi bambini.

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