Usa, Lisa Montgomery è stata giustiziata: la prima donna nel braccio della morte in quasi 70 anni

Nonostante la decisione di ieri del tribunale di sospendere temporaneamente la pena di Lisa Montgomery, la donna, è stata giustiziata con un'iniezione letale voluta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.

Usa, Lisa Montgomery è stata giustiziata: la prima donna nel braccio della morte in quasi 70 anni

Dopo che ieri, dal tribunale, presieduto dal giudice distrettuale James Patrick Hanlon, era arrivata la sospensione temporanea della pena per Lisa Montgomery, in quanto per il giudice che ha bloccato l’iniezione letale era doveroso accertare le capacità mentali della detenuta, la Corte Suprema degli Stati Uniti, poco prima della mezzanotte, ha dato il via libera all’esecuzione della condanna, respingendo i ricorsi degli avvocati di Lisa. La Montgomery, 52 anni, è stata dichiarata morta all’1:31 ora locale del 13 gennaio, sette ore e mezzo dopo l’orario originariamente previsto, uccisa con un’iniezione letale nel complesso carcerario di Terre Haute, in Indiana.

Si pensava che la decisione presa ieri dal tribunale avrebbe fatto slittare l’esecuzione a dopo l’insediamento del presidente appena eletto Joe Biden, che avrebbe potuto graziare la donna o commutarle la condanna, essendosi impegnato a lavorare per abolire la pena di morte, ma Lisa, invece, è stata giustiziata. Si tratta dell’11esima esecuzione di una condanna a morte da luglio, quando il presidente Trump la ha ripristinato dopo 17 anni. Lisa Montgomery è la prima detenuta donna, deceduta nel braccio della morte degli ultimi 70 anni, nel Paese a stelle e strisce. 

La delusione degli avvocati a difesa della Montgomery

Kelley Henry, legale di Lisa, ha dichiarato che il governo federale, per eseguire la condanna a morte della sua cliente, ha violato la Costituzione, la legge e il proprio regolamento. In una dichiarazione fornita a Indy Star della rete Usa Today, ha, inoltre, affermato: “La vile sete di sangue di un’amministrazione fallita stasera era in piena mostra. Tutti coloro che hanno partecipato all’esecuzione di Lisa Montgomery dovrebbero provare vergogna”.

Gli avvocati difensori della donna hanno, in tantissime occasioni, dichiarato che gli abusi sessuali subiti da Lisa durante l’infanzia abbiano portato a danni cerebrali e gravi malattie mentali, specie le violenze subite dal patrigno con l’accondiscendenza della madre. 

Ricordiamo che Lisa Montgomery, nel dicembre 2004, ha ucciso la 23enne Bobbie Jo Stinnett, incinta, squarciandole il ventre con un coltello da cucina per rapire la neonata viva che aveva in pancia,con l’intento di farla passare come sua figlia. Il caso scosse l’America, ispirando libri ed episodi tv. 

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