USA: Joe Biden definisce gli sviluppatori di videogame maestri di violenza

In una intervista al "New York Times", Joe Biden ricorda un incontro avuto con alcuni sviluppatori di videogiochi, accusandoli di insegnare la violenza alla gente.

USA: Joe Biden definisce gli sviluppatori di videogame maestri di violenza

I videogiochi sono stati sempre un punto dolente per la politica italiana. Negli anni, infatti, verso il mondo videoludico ci sono stati numerosi attacchi, tra cui uno dei più noti è sicuramente quello verso la serie di “Grand Theft Auto“. Il quarto capitolo venne attaccato, ai tempi, dal Codacons, che presentò un esposto, additando anche fatti non veritieri, come la violenza sessuale, accusando il gioco di istigazione a delinquere e chiedendone il ritiro dal mercato.

Ma anche in America, definita da molti come la patria dei videogiochi, ci sono delle difficoltà a digerire i giochi. Una delle prime critiche nei confronti di un videogioco capitò con “Mortal Kombat“, nel ’92. In quei tempi, la serie creata da Ed Boon e John Tobias per Midway Games ebbe degli attacchi dal senatore Joseph Lieberman.

Le parole di Joe Biden

Joe Biden, vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Obama dal 2009 al 2017, in una intervista concessa al “New York Times“, ha voluto parlare anche dei videogames. In questa circostanza il senatore ricorda un incontro avuto con esponenti della Silicon Valley, sviluppatori di videogiochi compresi.

A quanto si può dedurre dalle sue parole, questo incontro non sembra aver sorpreso in positivo Joe Biden: “Di punto in bianco, questo piccolo verme che era seduto lì al tavolo mi dice che lui era un artista. Un artista, perché era in grado di creare quei giochi che ti insegnano come uccidere le persone”.

Ma le dichiarazioni non si fermano qui: “Fortunatamente, avevo fatto i miei compiti per casa, quindi gli dissi che trovavo quella visione molto affascinante. Erano in sette compagnie lì, tutte tranne Microsoft. A quel punto, gli ho detto che avevano a libro paga meno persone di quante fossero le sole perdite di General Motors in quell’ultimo quarto dell’anno. Quindi non provate a darmi lezioni su tutti i posti di lavoro che avreste creato”.

In realtà, l’astio di Joe Biden nei confronti dei videogiochi non è nato in questa intervista. Come riporta il sito “Spaziogames“, il leader democratico in passato avrebbe richiesto una tassa più salata sulle serie più violente. Ma il mercato dei videogiochi resta molto importante poiché, come riporta “Super Data”, nel 2019 ha vissuto una crescita del 3%, raggiungendo i 120.1 miliardi di dollari.

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