USA, giovane infermiera no-vax muore dopo aver contratto il Covid-19: "Vaccini esperimento sociale"

Si tratta della 21enne Olivia Guidry che lavorava presso l'ospedale Ochsner Lafayette General in Lousiana (USA). La giovane è morta sabato 11 luglio a causa di complicazioni dovute all'infezione da Covid-19. Era ricoverata in terapia intensiva.

USA, giovane infermiera no-vax muore dopo aver contratto il Covid-19: "Vaccini esperimento sociale"

Era convinta che i vaccini anti Covid fossero una sorta di esperimento sociale, per questo una infermiera statunitense no-vax di 21 anni, Olivia Guidry, è morta dopo aver contratto la malattia. La giovane invitava le persone a non sottoporsi alla vaccinazione contro il coronavirus Sars-CoV-2, perchè era convinta che la somministrazione del siero non fosse sicura. “Siamo un esperimento sociale diretto” – così scriveva su Facebook la giovane prima di contrarre il Covid-19. 

La notizia del decesso della 21enne è stata riportata dai maggiori media statunitensi. Da quanto si apprende la ragazza prestava servizio presso l’ospedale Ochsner Lafayette General in Lousiana. La giovane sanitaria era ricoverata da diversi giorni in terapia intensiva, ma non ce l’ha fatta a superare la malattia, per cui è deceduta nella giornata dell’11 luglio scorso. La Guidry stava seguendo corsi di medicina alla LSU Eunice e sperava di entrare alla scuola di medicina. Secondo quanto riporta un post sui social di sua sorella, Brittany Smith, all’inizio di luglio a Olivia era stato diagnosticato il Covid, per cui ha avuto febbre alta e una crisi respiratoria

Il dolore dei colleghi

Tantissimo il dolore dei colleghi, che hanno scritto numerosi post sui social network in ricordo della Guidry. Olivia sapeva benissimo che il virus potesse essere pericoloso, ma credeva che i vaccini attualmente in circolazione alterassero il DNA del corpo umano, circostanza questa smentita da numerose ricerche scientifiche. 

“Il vaccino? Non farlo. Non è sicuro. Sono l’unica a pensare che stiano cercando di vedere quanto possono controllarci???” – così scriveva su Twitter la 21enne l’11 luglio del 2020, durante quello che è stato il primo anno della pandemia. La Guidry pensava che i vaccini fossero “pericolosi” e “falsi”

Negli Stati Uniti d’America la campagna di vaccinazione prosegue bene. Lì si usano soprattutto i sieri prodotti da Pfizer e Moderna. Nonostante la situazione sia nettamente migliorata, anche il Governo degli USA tiene alta la guardia sulla diffusione del virus. Preoccupano le varianti del Covid, soprattutto la “Delta”, che sarebbe più contagiosa delle precedenti ma anche più difficile da identificare, in quanto i primi sintomi sarebbero del tutto simili a quelli di un forte raffreddore. 

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