USA: fratellastri innocenti passano 31 anni nel braccio della morte, risarcimento milionario

Due uomini hanno passato più di 30 anni in galera per lo stupro ed omicidio di una 11enne nel 1983. Condannati a morte quando avevano 15 e 19 anni, nel 2004 il DNA gli ha scagionati, svelando il vero colpevole. Per loro 75 milioni di dollari di risarcimento.

USA: fratellastri innocenti passano 31 anni nel braccio della morte, risarcimento milionario

Due fratellastri americani hanno finalmente ottenuto giustizia per la loro immeritata incarcerazione durata decenni, ottenendo 75 milioni di dollari di risarcimento che però non potrà mai rendere loro le tre decadi passate dietro le sbarre da innocenti. Una giuria ha stabilito che Henry McCollum e Leon Brown dovranno ricevere ciascuno 31 milioni, uno per ogni anno trascorso il galera, oltre a 13 milioni per danni generali.

La terrible storia ha avuto inizio nel lontano 1983, in seguito al violento stupro ed omicidio della 11enne Sabrina Buie a Red Springs nella contea di Robeson. All’epoca McCollum aveva 19 anni e Brown ne aveva 15, ed erano due adolescenti spaventati, con un basso IQ e dei ritardi mentali ai quali la polizia estorse una confessione.

Durante un processo, entrambi i teenager furono giudicati colpevoli e condannati a morte. McCollum ha passato la maggior parte dei 31 anni nel braccio della morte, diventando il condannato a morte che ha passato più anni in carcere nella storia del Nord Carolina. Brown, che soffre di gravi problemi mentali causati dalla prigionia e ha bisogno di cure costanti, era stato il condannato a morte più giovane del paese ed aveva nel frattempo avuto la pena commutata a prigione a vita.

Entrambi gli uomini sono stati scarcerati nel 2014, dopo che il test del DNA ha consentito di individuare il vero colpevole e di dimostrare la loro innocenza. A violentare d uccidere la bambina fu Roscoe Artis, il suo vicino di casa con precedenti di molestie sessuali e che nel frattempo è stato condannato per l’omicidio di un’altra giovane donna. La polizia all’epoca interrogò Artis, ma nascose questo fatto durante il processo dopo aver estorto la confessione ai due fratelli.

Il processo del 2014, che ha preso in considerazione oltre al DNA anche prove a favore dell’innocenza dei due che erano state soppresse nel processo originario, ha confermato che “Henry e Leon sono innocenti, e gli è stato fatto un palese e doloroso torto“. Nel 2015 due, ora più che 50enni, hanno intentato una causa per la violazione dei loro diritti durante l’interrogatorio, che hanno finalmente vinto. “Ora ho la mia libertà“, dice ai media McCollum, “ma ci sono ancora tantissime persone innocenti in prigione che non meritano di essere lì”.

Continua a leggere su Fidelity News