Il quartiere di Fairkpark, a pochi minuti di auto dal centro di Salt Lake City; un quartiere tranquillo e anonimo, è finito recentemente sotto i riflettori grazie all’iniziativa di un suo abitante: Darin Mann, un uomo che ha deciso di trasformare le parole in fatti, accogliendo nel giardino della sua abitazione dei senzatetto, accampati in tenda.
Darin, che consente loro l’accesso ai servizi igienici e alla doccia,chiede in cambio solo una mano nella cura dell’orto comunitario che gestisce in un vicino parco pubblico, imponendo delle rigide regole di buone maniere: nel suo giardino è vietato ubriacarsi o drogarsi e chi viene sorpreso a compiere simili atti, viene allontanato immediatamente.
L’accaduto
Il 15 gennaio l’uomo ha aperto il suo giardino ad una quindicina di persone, provenienti per lo più da altre zone della città, da cui in precedenza erano stati allontanati dalla polizia. Darin, intervistato dalla CNN, ha dichiarato: “Volevo de-stigmatizzare il modo in cui le persone vedono i senzatetto”, aggiungendo: “ogni persona deve essere trattata con dignità e deve essere aiutata se ne ha bisogno”.
L’uomo ha chiamato la sua idea “Village Camp” e ha spiegato che finora non solo non ha avuto nessun problema coi suoi ospiti, ma che anzi lo stanno aiutando a gestire il suo giardino, mantenendolo pulito ed ordinato. Ovviamente la sua decisione ha diviso il vicinato in favorevoli e contrari: alcuni si sono rivolti alla polizia, giudicando la situazione degradante,mentre altri hanno preso a cuore l’iniziativa, donando cibo e indumenti puliti ai senzatetto.
Il quartiere di Fairpark, una zona residenziale con un campus universitario, qualche bar e ristorante e centinaia di villette con giardino, nonostante l’iniziativa di Darin non abbia incontrato favori unanimi, addirittura con vicini che hanno chiesto un intervento risolutivo, sarà sicuramente meno pieno di pregiudizi e più ricco di solidarietà, e amore incondizionato verso i bisognosi,considerati finalmente nella loro individualità e non ai margini societari.