USA: coppia diabolica arrestata con l’accusa di aver tentato di cuocere al microonde il loro neonato

Qualche giorno fa è giunta l'incriminazione per una giovane coppia del Maryland, 44 anni in due, accusata di abusi su minore per aver, tra le altre cose, tentato di cuocere al microonde il loro bimbo di soli 4 mesi.

USA: coppia diabolica arrestata con l’accusa di aver tentato di cuocere al microonde il loro neonato

Di coppie accusate di aver maltrattato i loro pargoli, purtroppo, ne è piena la cronaca. Mai nessuno, però, era stato arrestato con l’accusa di aver tentato di cucinare al microonde il proprio neonato: almeno sino a quando non si è imposta all’attenzione dei media la storia di una giovane coppia del Maryland (USA), accusata di lesioni gradi nei confronti del loro bimbo di 4 mesi.

Secondo un quotidiano locale, il St.Louis Post-Dispatch, la vicenda in questione si è verificata a Park Hills, una cittadina del Maryland, ed ha avuto inizio ad Aprile, quando una coppia di 22enni, Derick Boyce-Slezak e Mikala Boyce-Slezak, ha portato all’ospedale di Cardinal-Glennon il loro piccino, di appena 4 mesi, per un’eruzione cutanea che, sul  naso, proprio non voleva andare via.

I sanitari, dopo i primi accertamenti, hanno capito che, in realtà, in quel caso, si trattava di un’ustione di secondo grado. Scossi dalla scoperta, hanno voluto vederci chiaro, sottoponendo il pargolo a diversi controlli, dai quali sono emerse anche lesioni gravi: nello specifico, si è notata una frattura del cranio, con conseguente lesione cerebrale, che aveva originato un ematoma subdurale. Chieste spiegazioni alla coppia, i medici del Cardinal-Glennon si sono sentiti rispondere che quella del naso era semplicemente un’irritazione dovuta a una reazione allergica per un prodotto igienico mal tollerato, mentre il trauma al capo sarebbe imputabile al fatto che il bimbo sarebbe scivolato dalle braccia di Derick.

Inutile dire che tali spiegazioni non hanno affatto convinto coloro che si prendevano cura del piccino, e – quindi, nel frattempo – sono iniziate delle vere e proprie indagini. Convocati a testimoniare lunedì, presso la corte circoscrizionale della contea di St. Francois, l’uomo ha rifiutato di deporre, mentre la donna ha preferito avvalersi del diritto che la tutela dall’autoincriminazione: il muro di omertà, però, ha retto poco.

Un impiegato dei servizi sociali del Missouri, infatti, ha svelato come Mikala avesse, in passato, sostenuto che le lesioni al capo del suo bimbo fossero dovute al fatto che Derick lo avesse lanciato in aria nel tentativo di imitare quanto visto in uno spot pubblicitario: sulle ustioni, invece, la donna era quasi convinta che l’uomo avesse tenuto l’infante “per qualche minuto” nel forno a microonde.

A questo punto, per i due sono scattate le manette, con l’accusa di abusi su minore: il giudice della contea di St. Francois, presso la cui prigione sono detenuti Derick e Mikala, ha fissato – per loro – una cauzione di 500 mila dollari a testa, specie in considerazione del fatto che, secondo gli atti giudiziari, i due avrebbero già dato dimostrazione d’esser dei genitori non proprio esemplari, allorché – nel Gennaio 2006 – rinunciarono alla custodia della loro bambina, appena nata.

Continua a leggere su Fidelity News