USA: condannato il poliziotto che fece morire di ipotermia il figlio autistico di 8 anni facendolo dormire nel garage

L'ex poliziotto Michael Valva è stato condannato per aver provocato la morte per ipotermia del figlio Thomas, un bambino autistico di 8 anni, facendolo dormire in garage in una notte con -7°. L'uomo rischia ora dai 15 anni di prigione all'ergastolo.

USA: condannato il poliziotto che fece morire di ipotermia il figlio autistico di 8 anni facendolo dormire nel garage

È stato condannato con cinque accuse, tra cui l’omicidio di secondo grado, l’ex poliziotto di New York accusato di aver ucciso il figlio di 8 anni. Una giuria della contea di Suffolk, New York, ha dichiarato venerdì Michael Valva colpevole all’unanimità dopo circa sette ore di deliberazione, secondo quanto riferito dal New York Times

Valva era accusato per la morte nel gennaio del 2020 di suo figlio Thomas Valva, che era nello spettro dell’autismo ed è morto di ipotermia dopo che suo il padre e la sua compagna Angela Pollina lo avevano costretto a dormire in un garage gelido in una notte di 19 gradi fahrenheit, circa 7 gradi centigradi sotto lo zero. Le indagini hanno scoperto che Thomas ed il fratello di 10 anni Anthony, entrambi autistici, bagnavano a volte il letto di notte, motivo che aveva portato il padre e la compagna a bandirli nel garage diverse notti al mese.

Secondo il Times, Michael, che ha 43 anni, è stato anche condannato per quattro capi d’accusa di maltrattamento di minore durante la conclusione del processo, durato sei settimane presso il tribunale della contea di Suffolk a Riverhead, Long Island. Quando il prossimo 8 dicembre verrà emessa la condanna, rischierà tra i 15 anni di prigione e l’ergastolo.

L’avvocato di Valva, John LoTurco, ha dichiarato alla stampa: “Siamo delusi, ma comprendiamo il verdetto della giuria. Questo caso è stato straziante e tragico ed è stato uno tsunami di emozioni. Le narrazioni contrastanti tra la nostra difesa, che sostiene il nostro cliente amava profondamente suo figlio Thomas, nonostante le sue ovvie carenze come genitore, rispetto al ritratto dell’accusa secondo cui Michael Valva era un padre altamente violento e depravatamente indifferente, hanno creato uno sfondo drammatico per il processo“.

Sebbene sostenga di “rispettare la decisione del giurato“, LoTurco prevede di presentare una mozione per annullare il verdetto sull’accusa di omicidio di secondo grado, citando prove insufficienti. Presenterà anche ricorso, mentre la madre della vittima Justyna Zubko-Valva ha intentato causa civile. L’avvocato ha tentato di ottenere un’accusa minore al suo cliente, sostenendo che la colpa era della sua allora fidanzata, da lui definita una “dittatrice“. Anche la donna è sotto accusa per la morte del bambino, ma il suo processo deve ancora iniziare.

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