Era insieme ad un gruppo di cicloturisti che stavano facendo un viaggo nel Montana (USA), quando all’improvviso un uomo, in sella alla sua bicicletta, è stato inseguito da un orso grizzly. La furia dell’animale, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. L’uomo è morto a causa delle gravi lesioni provocate durante l’attacco. L’orso, da quanto si apprende, pesava oltre due quintali. Una mole enorme, che ha praticamente surclassato il povero ciclista.
L’incidente si è verificato a Ovando, nei pressi di un campeggio turistico, una località che non dista molto da Helena, il principale centro abitato della zona. L’attacco è avvenuto in una zona di grande interesse naturalistico. Il ciclista ha visto sbucare improvvisamente il grosso orso. Ha cercato di fuggire, ma l’animale lo ha raggiunto in pochissimi istanti. A quanto pare il grizzly si era avvicinato anche al campeggio per cercare forse del cibo, poi si era allontanato.
Comunità sconvolta
Subito dopo l’attacco è stato lanciato l’allarme. Per lo sportivo non vi era più nulla da fare. Le autorità locali hanno subito cominciato le ricerche dell’orso, che è stato poi abbattuto. Tale notizia ha destato le critiche da parte degli ambientalisti, i quali hanno fatto notare che l’animale si trovasse nel suo habitat naturale.
L’identità della vittima non è stata resa nota. “Siamo tutti sotto choc” – così ha commentato ai giornalisti Tiffanie Zavarelli, proprietaria del saloon di Ovando. Secondo la Zavarelli, dalle parti di Ovando, nessuno aveva mai sentito parlare di attacchi mortali degli orsi nei confronti degli uomini. Anche per gli altri ciclisti la paura è stata davvero tanta.
Secondo la Fish and Wildlife Service degli Usa, in realtà nella zona vivono circa un migliaio di orsi che negli ultimi 50 anni sono stati protagonisti di 11 aggressioni mortali contro l’uomo, oltre a numerosi ferimenti. Nei prossimi giorni potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli sulla tragedia avvenuta in Montana.