Se in Italia è ormai in vigore da diversi anni l’obbligo del dispositivo anti abbandono, che dovrebbe evitare i casi nei quali i bambini vengono dimenticati all’interno delle macchine, lo stesso non avviene all’estero. Arriva dagli Stati Uniti d’America l’ultima triste vicenda che ci ricorda l’importanza di questi dispositivi di sicurezza, in seguito al decesso di un bambino di 10 mesi dopo aver trascorso ore in un’auto.
Per la scomparsa del bambino è stata arrestata la sua babysitter Rhonda Jewell, alla quale il neonato era stato affidato mercoledì. Secondo un comunicato stampa dell’ufficio dello sceriffo della contea di Baker, il bambino sarebbe stato lasciato all’interno di un’auto rovente per circa cinque ore.
Rhonda ha prelevato il bambino, di cui si prende cura occasionalmente da questo giugno, dalla casa della madre intorno alle 8 di mercoledì. Quindi, la babysitter 46enne si è recata a sud in un’altra residenza, dove faceva da babysitter anche ad altri bambini. Una volta arrivata, è entrata, lasciando il bambino nel veicolo.
Non è stato fino alle 13:00 circa. quando la madre è venuta a prendere il bambino, che la donna ha realizzato che il bambino era ancora in macchina. Dopo che la madre ha chiamato i servizi di emergenza sanitaria per riferire che il suo bambino non respirava e aveva le labbra blu, i primi soccorritori hanno trasportato il bambino al Fraser Memorial Hospital, dove ne è stato dichiarato il decesso. Quando è stato trovato, la temperatura all’interno dell’auto era di 56 gradi. Il personale medico ha affermato che la temperatura interna ha raggiunto i 43 gradi, ma ha informato la polizia che 43 è la temperatura più alta che il termometro potesse leggere.
La Jewell è stata successivamente arrestata con l’accusa di omicidio colposo aggravato di un bambino, ed ha fatto la sua prima apparizione in tribunale giovedì mattina. La sua cauzione è fissata a 25mila dollari, on il monitoraggio della caviglia GPS richiesto anche al momento del rilascio.