USA, bambina di 8 anni uccisa in strada a Chicago da un proiettile vagante

La tragedia sabato scorso a Chicago, negli Stati Uniti d'America. La piccola si trovava con sua madre in strada ed è stata colpita da alcuni colpi d'arma da fuoco sparati all'indirizzo di un 26enne, membro di una gang locale.

USA, bambina di 8 anni uccisa in strada a Chicago da un proiettile vagante

La guerra dei clan fa un’altra vittima innocente negli Stati Uniti d’America, precisamente a Chicago (Illinois), dove sabato scorso 22 gennaio una piccola bimba di 8 anni, Melissa Ortega, è stata colpita da un proiettile vagante mentre si trovava in strada insieme a sua madre. Il dramma è avvenuto nei pressi della 26esima strada vicino a Pulaski Road, nella zona di Little Village. Erano circa le 15:00 ora locale quando è scattato l’allarme. 

Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori, ma per la piccola non vi è stato purtroppo nulla da fare. Soccorsa dalle ambulanze, la piccola è deceduta poco dopo il suo arrivo in uno dei nosocomi di Chicago. Le sue condizioni sono apparse fin da subito molto serie. “Avevo una coperta e gliela abbiamo messa sopra per tenerla al caldo” – così ha dichiarato un testimone alla stampa locale, che ha raccontato quei drammatici momenti.

Esplosi 13 colpi

Sulla scena del crimine la polizia ha trovato 13 bossoli, segno che chi ha sparato ha esoploso almeno 13 colpi. Gli inquirenti precisano che lo sparatore non voleva colpire la bambina, ma i colpi dell’arma da fuoco sarebbero stati indirizzati nei confronti di un 26enne, membro di una gang locale. 

Chi voleva colpire aveva come obiettivo proprio il giovane. I testimoni raccontano che la bambina, dopo essere stata colpita, ha alzato la testa come per guardarsi intorno, poi si è stesa nuovamente sull’asfalto e non si è più ripresa. Sotto shock la madre che era con lui al momento della sparatoria. 

Tra l’altro madre e figlia erano migrate dal Messico negli Stati Uniti ad agosto scorso e insieme sognavano una vita nuova. Sulla pagine GoFoundMe è stata aperta una raccolta fondi per aiutare i famigliari e controbuire alle spese del funerale di madre e figlia. Al momento nessun presunto responsabile è stato fermato.

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