L’Apple Watch è senz’altro lo smartwatch più ambito al mondo, non solo per la sua eleganza ed il suo blasone, ma anche per le funzionalità di monitoraggio cardiaco che, in passato, in più occasioni, gli hanno letteralmente consentito di salvare la vita ad alcune persone colpite da infarto. Normale, quindi, che – di fronte alla marea di segnalazioni arrivate domenica sera – sulle prime, si sia pensato ad un’epidemia di cardiopatie in varie parti degli Stati Uniti: la realtà, per fortuna, era ben altra.
Apple Watch, il wearable di Cupertino animato da watchOS, dispone di una funzione per il monitoraggio continuo, e in tempo reale, del battito del cuore e, in base alla media della frequenza cardiaca in fase di riposo, può inviare degli allarmi, in forma di vibrazione, al polso dell’utente che, quindi, è chiamato a prestare attenzione verso il possibile sopraggiungere di una seria problematica di salute. Domenica sera, però, la solerzia dell’Apple Watch ha decisamente esagerato.
Diversi utenti di questo wearable, infatti, si sono precipitati su Twitter a condividere dei messaggi in cui spiegavano che il loro orologio “intelligente” li aveva avvisati che, pur essendo a riposo negli ultimi 10 minuti, il loro battito cardiaco si era alzato sopra la soglia di sicurezza, arrivando a ben 120 bpm. Considerando che era impossibile che vi fosse stata un’epidemia di infarti, simultanea, in giro per gli States, il sito di informazione tecnologica BGR (Boy Genius Report) ha incrociato un po’ di dati, e scoperto l’arcano.
Le persone che avevano segnalato l’anomala frequenza cardiaca sul microblog del carino azzurro stavano assistendo in TV alla partita di football americano, lega NFL, tra i Vikings e i Saints: dopo i continui ribaltamenti di fronte degli ultimi minuti, il match si stava concludendo con gli ospiti in vantaggio di una manciata di punti. Allo scadere del confronto, però, il quarterback dei padroni di casa, Case Keenum, con un lancio lungo ha passato l’ovale al receiver Stefon Diggs che, superato il safety (difensore) dei Saints Marcus Williams, ha concluso l’azione con un perfetto touchdown proprio quando il cronografo, sul maxi tabellone, segnava lo zero: inutile dire che un tale ribaltamento di punteggio deve aver emozionato non poco i telespettatori.
Questi ultimi, in alcuni casi preoccupati, in altri decisamente divertiti dalla cosa, hanno commentato online la reazione del loro amato smartwatch, suscitando – in tal modo – anche la simpatica attenzione dei media di settore.