USA: 41 positivi al Coronavirus dopo una festa di scambisti a New Orleans

Dopo una festa di scambisti a New Orleans lo scorso mese, 41 dei partecipanti all'evento sono risultati positivi al Coronavirus. "Non lo rifarei adesso sapendo ciò che so", dice l'organizzatore della convention di scambisti.

USA: 41 positivi al Coronavirus dopo una festa di scambisti a New Orleans

Una festa di scambisti avvenuta lo scorso mese a New Orleans ha causato un focolaio di Coronavirus dopo che 41 dei suoi partecipanti sono risultati positivi.

Ad annunciare la notizia è stato Bob Hannaford, organizzatore dell’evento per scambisti “Naughty N’Awlins”, che ha confermato in un post del suo blog che oltre 40 partecipanti dell’evento organizzato a Novembre sono risultati contagiati dal Covid-19.
L’evento, che si svolge annualmente dal 1998 secondo quanto affermato da Hannaford, ha avuto un tasso di contagio del 13% dei partecipanti.Non lo rifarei, se avessi saputo allora cosa so adesso“, scrive Bob nel post sulla sua scelta di organizzare l’evento. “Mi pesa sulla coscienza, e continuerà a farlo fino a che tutti non staranno meglio al 100%“.

Secondo quanto scritto da Hannaford, l’uomo si è chiesto per mesi se fosse il caso o meno di tenere l’evento quest’anno, una convention che solitamente attrae oltre 2000 ospiti ogni anno. Inizialmente avrebbe dovuto tenersi a luglio, ma era slittato a causa della pandemia mondiale. A Novembre, con il calo di casi a New Orleans e la città che entrava nella fase 3 della riapertura, ha deciso di andare avanti con la festa. “Ci chiedevano se fosse possibile, se fosse morale o etico. Ci siamo chiesti queste domande in continuazione nelle settimane antecedenti alla festa,” scrive Bob.

Come precauzione, gli organizzatori avevano lavorato con un virologo per mettere in atto tutti i protocolli possibili, dalla misurazione della temperatura all’ingresso all’obbligo di indossare sempre  la mascherina tranne che per bere e per mangiare, incoraggiando i partecipanti a fare il tampone prima di partecipare e facendo indossare braccialetti colorati per identificare i negativi e le persone contagiate ma guarite. Inoltre era stato chiesto agli ospiti di registrare le persone con le quali erano entrate in contatto – sessuale o non – durante la convention, per tenere traccia di eventuali contagi.

Nonostante questi protocolli messi in atto, dopo poco dalla convention l’organizzatore ha iniziato a ricevere mail dai partecipanti risultati positivi al Covid-19 dopo l’evento, con molti partecipanti che hanno ammesso che i primi giorni della convention aderivano ai protocolli instituiti, ma che gli ultimi giorni avevano infranto le regole.

Continua a leggere su Fidelity News