Una 31enne americana, sospettata di aver ucciso 3 membri della sua famiglia, ha postato dopo gli omicidi un messaggio su Facebook per motivare il suo gesto, prima di suicidarsi. L’ottica del Massachusetts Khosay Sharifi avrebbe ucciso il padre, il cognato, ed il padre del cognato per vendicare gli abusi subiti da sua sorella gemella nel corso del suo matrimonio.
Khosay avrebbe prima ucciso a colpi di arma da fuoco il padre 66enne Mohamad Sharifi ed il cognato 34enne Sanjar Halin in una casa a Lynn, nel Massachusetts, martedì pomeriggio intorno alle 15. Poi ha ucciso il padre del cognato, il 56enne Abdul Halin, nel suo minivan parcheggiato in Leighton Street, prima di suicidarsi all’interno di un’auto nel parcheggio di un supermercato intorno alle 16:30.
Quando i testimoni hanno riferito di aver sentito i primi spari, la polizia si è precipitata sul posto, mentre la donna postava il suo messaggio sui social media. “Diversi mesi fa, ho scoperto che mio cognato abusava di mia sorella da 14 anni, fin dal loro primo incontro. L’ha soffocata, schiaffeggiata, presa a calci e offesa, arrivandola a prenderla a pugni in faccia“, ha scritto Khosay. “I miei genitori e i genitori di lui sapevano per tutti questi anni, ma non hanno mai fatto altro che dire “Risolvetela”, “Cosa direbbero le persone se ti separi”, o addirittura davano la colpa a lei“.
Khosay denuncia che il cognato ha potuto continuare le sue violenze verso la moglie per oltre un decennio perché “nessuno ha fatto niente“, e spiega che la madre non ha forse riconosciuto sua sorella come vittima di abusi domestici perché lei stessa vittima dell’abuso verbale e finanziario da parte del marito.
“A mia sorella: spero che tu possa iniziare a guarire ed insegnare alle tue figlie che l’abuso non va bene, perché anche loro hanno visto che lui ti picchiava.”, scrive la 31enne nel suo ultimo messaggio. “Ho chiesto loro come si sentivano al riguardo, e hanno detto che erano spaventate e non sapevano cosa fare. Non trasmettiamo questo messaggio alle nostre figlie perché é stato trasmesso a noi“.