USA: 11enne marchiato a fuoco sulle spalle durante una cerimonia religiosa

Vijay Cheruvu ha denunciato che il figlio è stato marchiato a fuoco presso il tempio Sri Ashtalakshmi, dove l'11enne era stato portato dalla ex moglie dell'uomo. Il bambino è rimasto permanentemente sfigurato, ed il padre sta chiedendo 1 milione di dollari.

USA: 11enne marchiato a fuoco sulle spalle durante una cerimonia religiosa

Un padre del Texas ha intentato una causa contro un tempio indù locale e alla sua organizzazione madre, sostenendo che suo figlio è stato marchiato a fuoco durante un rituale religioso che lo ha lasciato permanentemente sfigurato. Il padre si chiama Vijay Cheruvu e sta chiedendo 1 milione di dollari di risarcimento dal Tempio di Sri Ashtalakshm.

Secondo la denuncia, suo figlio di 11 anni è rimasto con “deturpazione permanente” dopo essere stato marchiato due volte mentre partecipava a una cerimonia presso il tempio Sri Ashtalakshmi a Sugar Land, in Texas, lo scorso agosto. Il bambino era stato portato alla cerimonia da sua madre, l’ex moglie di Vijay, che condivideva la custodia dell’11enne con l’ex marito.

Pare che l’11enne, identificato solo con le iniziali T.C. nei documenti per tutelare la sua privacy, non sia stato l’unico ad essere marchiato con verghe di ferro roventi. dal guru 67enne Chinna Jeeyar. Alla cerimonia sarebbero stati marchiati 94 adulti e tre bambini, sostiene la denuncia, che aggiunge che nessun medico era presente durante il rituale. Il piccolo T.C. non sapeva quello che sarebbe successo nella cerimonia, era sveglio e cosciente durante la marchiatura, e non gli è stato somministrato alcun farmaco per guarire la ferita.

Le fotografie presentate nella denuncia mostrano i due “marchi” sulle spalle del bambino, ciascuno dei quali rappresenta la sagoma di un dio indù. “Questa non è una cerimonia che fa comunemente parte dell’induismo, è qualcosa è che relativo ad una setta molto piccola“, ha detto l’avvocato dell’uomo, Brant Stogner. Vijay, che è lui stesso indù, ha affermato che né lui né i suoi familiari sono mai stati marchiati, dicendo che questa cerimonia non appartiene alla religione.

Questo è un guru itinerante, riferisce l’avvocato, “e probabilmente va dappertutto in diversi templi a fare questo“. In seguito a quanto accaduto, l’11enne sta vivendo una profonda angoscia mentale ed emotiva e non si fida più degli adulti. “Non vuole stare con molte persone“, ha detto il padre alla stampa. “All’improvviso, di tanto in tanto, chiede ‘”Perché mi è successo? Perché nessuno lo ha fermato?“.

Continua a leggere su Fidelity News