Secondo una leggenda metropolitana piuttosto diffusa, ognuno di noi avrebbe sette sosia sparsi in giro per il mondo. Ma data la vastità del globo e l’impossibilità di effettuare indagini approfondite, non saremmo in grado di scoprirli. Certo, si tratta semplicemente di una di quelle storielle urbane che non hanno alcun genere di fondamento logico né scientifico.
Eppure può essere ritenuto accettabile supporre che, su 7 miliardi di persone al mondo, qualcuno che ci assomigli in maniera sorprendente debba pur esistere da qualche parte. E con la rivoluzione di internet, ed in particolare la clamorosa esplosione di popolarità dei social network, possa essere diventato più semplice riuscire a trovarlo.
E’ proprio questo ciò che è capitato a Billy Wright, 23enne di Bournemouth (Inghilterra), che grazie a Facebook è riuscito a scoprire un suo sosia: Billy Wright, 25 anni, residente in Pennsylvania (Stati Uniti). Non si tratta di un errore, e non avete le traveggole: entrambi i due sosia non condividono soltanto lo stesso volto, ma incredibilmente anche gli stessi nome e cognome.
Nonostante vivano praticamente ai due angoli opposti della Terra. Ma le analogie tra i due non finiscono qui, perché persino le loro inclinazioni sono straordinariamente simili, così come le loro passioni: il Billy Wright inglese è un operaio specializzato che lavora nel campo dell’edilizia, mentre il Billy Wright americano è un saldatore.
La coincidenza che ha permesso ai due sosia di incontrarsi è clamorosa: un giorno Billy incontrò un uomo in un bar, e dopo una serata trascorsa allegramente insieme, quest’ultimo lo cercò su Facebook. Ma per errore finì con l’aggiungere il Billy inglese. Una volta capito l’errore, l’uomo aggiunse anche il Billy americano, ed i due entrarono in contatto.
Quando il Billy americano ha aperto il profilo della sua controparte inglese, si è trovato spiazzato ed attonito: ” Ho pensato fosse una follia: era come se qualcuno mi avesse fatto delle foto mentre non stavo guardando. Nessuno della mia famiglia credeva ai suoi occhi […] Tutti abbiamo un sosia in giro per il mondo. Ma trovarne uno col tuo stesso nome e cognome, è davvero pazzesco“.