Università kazaka fa trapelare nome e telefono delle studentesse vergini tra i 17 e 21 anni

L'università Nazionale Kazaka Al-Farabi ha fatto trapelare nomi e numeri di telefono di ogni studentessa vergine di età compresa tra 17 e 21 anni. I dati riservati vengono diffusi per errore, ma non è chiaro come mai fossero stati raccolti.

Università kazaka fa trapelare nome e telefono delle studentesse vergini tra i 17 e 21 anni

Un’università straniera è coinvolta in uno scandalo che ha provocato profonda indignazione, dopo aver causato una fuga di dati che ha rivelato dettagli privati sulle studentesse vergini. È avvenuto in Kazakhstan, dove sui social media sono state pubblicate informazioni mediche altamente personali e riservate riguardanti centinaia di giovani ragazze.

Non è ancora chiaro il motivo per cui i medici collegati all’Università nazionale del Kazakistan Al-Farabi di Almaty abbiano raccolto informazioni sullo stato di verginità delle studentesse, di età compresa tra 17 e 21 anni. Sta di fatto che i dati, comprensivi di nomi, età, numeri di telefono e codici fiscali delle giovani, sono stati databasati, e sono poi trapelati nelle chat social della prestigiosa università, arrivando essere poi stampati e appesi in ogni palo e lampione.

I primi rapporti dicono che lo stato di verginità di almeno 190 studentesse sia trapelato e possa essere visualizzato dai loro insegnanti e da altri studenti. Sembra che le studentesse siano state sottoposte a esami ginecologici intimi presso il centro medico dell’università, e sarebbero proprio i risultati di questi esami che sono trapelati.

Tra i dati trapelati figurano “i risultati di un esame effettuato da un ginecologo, che ha accertato se la paziente era vergine“, è stato riferito. “I documenti sono stati immediatamente distribuiti in tutte le chat universitarie“. In seguito allo scandalo, l’università ha annunciato che rescinderà il contratto con il centro medico accusato dell’errore, e starebbe anche conducendo una revisione interna.

Il trasferimento di dati personali, soprattutto di natura medica, è una violazione“, ha ammesso Sayasat Nurbek, ministro della Scienza e dell’Istruzione superiore del Kazakistan, che è stato costretto a intervenire in seguito all’oltraggio pubblico provocato dalla fuga di dati. “Ho preso il controllo di questo problema, perché qui c’è una violazione diretta. I responsabili saranno puniti secondo la nostra legislazione attuale”.

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