Ungheria di Orbàn cambia la Costituzione: solo le coppie etero possono crescere e adottare figli

Da oggi in Ungheria cambia il concetto di famiglia. A poter crescere e adottare figli saranno solo le coppi etero, proibendo ciò a coppie dello stesso sesso o transgender.

Ungheria di Orbàn cambia la Costituzione: solo le coppie etero possono crescere e adottare figli

Da oggi, 16 dicembre 2020, la famiglia legale, in Ungheria, il Paese di Viktor Orban,è solo quella etero. Solo le coppie etero, dunque, potranno crescere e adottare bambini, che devono ricevere un’educazione conservatrice, basata sulla loro identità costituzionale nazionale e sui loro valori cristiani. Il governo ungherese ha, infatti, rivisto la definizione di famiglia sul testo costituzionale, in modo da proibire a coppie dello stesso sesso o transgender di adottare i figli. Il Parlamento ha approvato il relativo nono emendamento della legge fondamentale, con 123 voti favorevoli, 45 contrari e 5 astenuti.

L’Ungheria non ha mai permesso matrimoni gay, riconoscendo le unioni civili. Le adozioni da parte di una coppia gay o lesbica erano ammissibili, a patto che uno dei partner inoltrasse la richiesta di persona single. Ora però c’è un divieto esplicito per le coppie dello stesso stesso di crescere un figlio insieme. La regola è che solo le persone sposate possano adottare un bambino, cioè un uomo e una donna sposati.

Il parere dei vari ministri e la reazione dei gruppi attivisti Lgbtp 

Se i gruppi di attivitsti Lgbtp ungheresi parlano di “un giorno nero per i diritti umani”, la ministra della Giustizia Judit Varga ha detto che tale provvedimento è stato voluto per proteggere i bambini. L’atmosfera era stata segnata, poche ore prima dell’emendamento, da una dichiarazione, trasmessa in tv e online, della ministra della Famiglia Katalin Novak. La ministra ha invitato le donne a smettere di preoccuparsi del lavoro e di ridefinire le proprie priorità, mettendo al primo posto la famiglia tradizionale e i figli.

Il portavoce di Amnesty Intetnational Italia, Riccardo Noury, ha commentato così: “Arriva la consacrazione dello stigma e della discriminazione ai danni delle persone omosessuali, transgender e intersessuali”. La modifica è stata approvata in modo schiacciante dai parlamentali fedeli al governo nazionalista e culturalmente conservatore del primo ministro Orban. 

 

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