Un cammello che entra in un pub e si scola una lattina di birra al bancone sembra l’incipit di una barzelletta, ma è esattamente ciò che è accaduto al Bogan Gate Pub, un piccolo locale di campagna nel Nuovo Galles del Sud, in Australia. Il video della scena, girato dal titolare del locale e diffuso sui social e sui media, ha fatto rapidamente il giro del mondo, trasformando il dromedario nel “cliente” più famoso dell’outback australiano.
L’episodio è andato in scena la scorsa settimana nel Bogan Gate Pub, uno storico pub rurale nel cuore del New South Wales centrale. Nel filmato si vede l’animale spuntare con naturalezza all’interno del locale, avanzare fino al bancone e infilare il muso verso una lattina di birra, che comincia a leccare e bere tra le risate e l’incredulità dei presenti. I clienti, inizialmente colti di sorpresa, passano presto dallo stupore alla divertita partecipazione, tirando fuori i telefoni per immortalare la scena surreale.
A riprendere tutto è il gestore del pub, Andrew Hogarth, che ha raccontato come quella giornata fosse iniziata come un normale weekend di barbecue e socialità, trasformandosi improvvisamente in uno “spettacolo per tutti” grazie all’irruzione del cammello. “Solo in Australia possono succedere cose del genere”, ha commentato, sottolineando con autoironia quanto episodi simili rientrino nella mitologia quotidiana del bush australiano.
Secondo quanto riportato dai media locali, il cammello non è un animale selvatico ma un esemplare abituato alla presenza umana, legato a una proprietà della zona e già noto nella comunità rurale attorno a Bogan Gate. Nel video si nota infatti come l’animale si muova senza apparente timore tra le persone, quasi fosse un habitué del locale, mentre i presenti scherzano su chi dovrà “offrirgli il prossimo giro”.
La scena richiama un tratto tipico dell’immaginario australiano: la convivenza, spesso ironica e spettacolare, tra la vita quotidiana degli abitanti e una fauna che può includere canguri, emù e, in questo caso, persino un cammello che si avvicina al bancone di un pub come un cliente assetato. I social, nei commenti, hanno amplificato questo stereotipo con battute del tipo “ci sono stati tanti tipi di cammelli lì dentro negli anni”, alludendo ironicamente ai frequentatori abituali del bar.
La clip è stata rilanciata da emittenti come 7NEWS Australia, che ha confezionato un servizio dal titolo eloquente: “Camel crashes pub for a cold beer”, sottolineando lo stupore dei clienti di fronte al dromedario che “si serve da solo” una birra fresca. Le piattaforme social dell’emittente e del pub hanno raccolto centinaia di migliaia di visualizzazioni, commenti e condivisioni, trasformando un momento di quotidianità rurale in un fenomeno virale globale.
L’episodio si inserisce in una lunga tradizione di video “only in Australia”, in cui la natura e gli animali diventano protagonisti imprevisti di scene di vita ordinaria, dal supermercato alle spiagge, fino ai bar di campagna. In questo caso, la presenza di un cammello al bancone di un pub torna utile anche come espediente narrativo per raccontare l’identità delle comunità dell’entroterra: luoghi dove il confine tra spazio umano e ambiente circostante è poroso e in cui l’imprevisto diventa spesso occasione di racconto collettivo.
Al di là della curiosità del singolo episodio, la vicenda richiama l’attenzione sul rapporto particolare tra l’Australia e i cammelli. Nel Paese vive una consistente popolazione di cammelli, in gran parte discendenti degli animali importati nell’Ottocento per esplorazioni e lavori nelle zone aride interne, oggi spesso allo stato brado e considerati fauna “ferale”. In alcune aree rurali, la loro presenza è talmente integrata nel paesaggio da renderli, quando addomesticati, parte della quotidianità di fattorie, attività turistiche e, a quanto pare, persino della scena da pub. L’immagine del cammello che beve birra al bancone del Bogan Gate Pub diventa così più di un semplice video virale: è uno spaccato di un’Australia profonda che continua a stupire, dove un cliente “a quattro zampe” può trasformare una serata qualsiasi in un racconto destinato a fare il giro del mondo, tra ironia, stupore e un pizzico di orgoglio per quella che molti definiscono, non a caso, l’unicità del “solo in Australia”.