Quattrocentosettant’anni fa, Anne West fu imprigionata e giustiziata con l’accusa di essere una strega, al principio di quegli atti di delirio collettivo che sarebbero poi divenuti tristemente famosi con il nome di Processi alle streghe dell’Essex (generatori di quella follia di massa che ebbe il suo culmine nel celebre Processo alle streghe di Salem 47 anni più tardi). Ma oggi la sua memoria potrebbe venire finalmente riabilitata.
Anne, originaria di Lawford (Essex, Inghilterra) nel 1645 venne accusata di essere una strega, e di aver causato il decesso del figlio di una sua vicina di casa. Il piccolo sfortunatamente nacque già morto, e la donna-in preda all’isteria-accusò Anne di averle fatto il malocchio. Nello specifico, raccontò che Anne West era solita guardarla male, e che quelle “occhiate malefiche” avevano causato la morte di suo figlio mentre si trovava ancora nel grembo materno.
Ad oggi, sembrerebbe pura follia. Eppure tra i puritani vissuti a cavallo del XVII secolo, accuse del genere non erano certo da prendere alla leggera. Tant’è che Anne West fu processata regolarmente, e ritenuta colpevole di stregoneria. Decisiva fu la testimonianza di Rebecca, la figlia 14enne dell’imputata, che-arrestata insieme alla madre-arrivò ad accusarla anch’ella pur di salvarsi la vita.
Ma ora la scrittrice Sara Pascoe, autrice di “Ratchet, the Reclutant Witch”, ha lanciato una petizione per riabilitare la memoria di Anne: qualora riuscisse a raccogliere 10.000 firme, avrebbe automaticamente diritto ad una risposta ufficiale da parte del Governo inglese. Nel caso in cui le firme dovessero arrivare a 100.000 invece, la petizione verrà discussa direttamente in Parlamento.
“Noto con orrore che gli stessi fattori (che determinarono la morte di Anne West, nda) sono al lavoro ancora oggi: ignoranza, conflitti, interessi personali, portano alla tortura ed all’uccisione di migliaia di “streghe” ogni giorno in Gambia, in India e da parte dell’Isis” ha dichiarato la Pascoe.
“Così come accadeva in passato, molte persone innocenti perdono ancora la vita a causa delle superstizioni, ed Anne West è solo la punta dell’iceberg […] Perdonare ufficialmente Anne West, significa dare un messaggio chiaro: che il Regno Unito non tollererà più crimini atroci come quello”.
In questa sua battaglia per la riabilitazione del nome di Anne West, Sara non è sola: sir David Amess, parlamentare del partito conservatore inglese, le ha pubblicamente offerto il proprio supporto. “Quelle povere vittime meritano giustizia-ha affermato Amess-Speriamo che questa campagna possa far aprire gli occhi alle persone su situazioni analoghe che si verificano ancora oggi in tutto il mondo”.
Si stima che più di 300 donne furono giustiziate nel corso dei Processi dalle streghe dell’Essex, tra il 1644 ed il 1646. Nel caso in cui il Anne West dovesse venire dichiarata innocente, sarebbe il primo caso di riabilitazione pubblica da parte del Governo di una presunta strega nella storia del Regno Unito, a distanza di quasi mezzo millennio.