UK: si alza la notte per andare in bagno, il fidanzato le rompe il naso

Un 26enne è stato condannato a 3 anni di reclusione per aver usato violenza contro la sua compagna 19enne. La donna una volta fu picchiata e sgridata nel cuore della notte perché lui non l'aveva trovata accanto a sé.

UK: si alza la notte per andare in bagno, il fidanzato le rompe il naso

Era geloso e paranoico, al punto tale da volere sempre accanto a sé la sua compagna. In questi ultimi giorni nel Regno Unito la polizia ha arrestato il 26enne Ryan Moors, colpevole, secondo l’accusa, di aver picchiato più volte la sua compagna, una 19enne. I due si erano conosciuti nel 2018, grazie al fratello di lei. Da subito la relazione si era rivelata molto pericolosa per la ragazza, che doveva subire dal giovane ogni tipo di angheria.

Basti pensare che una notte la 19enne si alzò per andare al bagno. La reazione dell’uomo anche in quel caso fu violenta: la giovane fu picchiata sgridata, questo perché a detta del Moors lei doveva rimanere accanto a lui. La 19enne anche quella volta non trovò il coraggio di denunciare, ma dopo diverso tempo si verificò l’episodio che fece traboccare il vaso. Le indagini sul caso sono state lunghe e serrate, questo in modo da raccogliere tutti gli indizi contro il 26enne.

La vasca d’acqua calda

Un giorno il 26enne chiese alla giovane di riempire la vasca di acqua calda. La 19enne acconsentì, ma non credeva che anche quella volta, forse la peggiore di tutte, l’uomo potesse comportarsi in quella maniera così violenta. Secondo lui l’acqua nella vasca era troppo calda: la donna le rispose semplicemente di aggiungere acqua fredda.

Moors di scatto, in quel frangente, diede alla ragazza un pugno talmente tanto forte al naso da farla sanguinare. In quell’occasione alla giovane il 26enne ruppe anche un braccio. A quel punto alla donna non è restato altro da fare se non di rivolgersi alle forze dell’ordine britanniche per denunciare quanto le accadeva, anche se in un primo momento disse ai sanitari dell’ospedale di essere caduta accidentalmente.

A carico dell’uomo gravano le accuse di maltrattamenti. La Polizia lo ha condannato a 3 anni di reclusione, in quanto sarebbe stato riconosciuto colpevole dei soprusi perpetrati sulla giovane donna. Nelle prossime settimane non è escluso che possano conoscersi altri particolari su questa vicenda.

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