Una terribile tragedia si è verifica a Camp Hill, vicino Nuneaton, nella contea del Warwickshire, in Inghilterra, dove una nonna è deceduta abbracciata al suo nipotino molto probabilmente per un malore dovuto al freddo intenso. Secondo quanto riferisce la stampa internazionale, in casa la caldaia era rotta da un mese e la donna doveva fare i conti con il freddo invernale anche tra le mura domestiche. Qualche sera fa insieme al suo nipotino di 7 anni è andata a dormire.
Si è abbracciata a lui, questo anche in modo da scaldare il piccolino, ma lei non ce l’ha fatta a superare la notte. Quando il bimbo si è svegliato ha notato la nonna che non si muoveva più: era già morta. Sul posto sono intervenuti i sanitari con una ambulanza che però non hanno potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso. La signora deceduta si chiamava Gina Fitzgerald. Quando il bimbo ha lanciato l’allarme tutta la famiglia si è precipiata ad aiutare.
Sotto shock il bimbo
Il bambino, così come gli altri famigliari, è rimasto sotto shock quando ha visto la nonna ormai esanime che giaceva accanto a lui. Come già detto in apertura, la casa era senza riscaldamento da oltre un mese. La donna si arrangiava in casa come poteva: un amico ha raccontato che aveva tre piccoli riscaldatori.
La donna però non li poteva tenere accesi tutta la notte, in quanto non solo avrebbero consumato troppa elettricità, ma anche reso pericoloso l’ambiente. Si sa che stufe accese o altri strumenti simili possono provocare incendi anche di grave entità. Una vicenda che ha devastato l’intera cittadina di Camp Hill.
Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno sicuramente conoscere ulteriori dettagli su quanto avvenuto in Inghilterra. La Fitzgerald soffriva inoltre di problemi cardiaci pregressi, i quali, secondo le autorità, si sarebbero aggravati proprio a causa del freddo intenso di questo periodo invernale e ovviamente dalla mancanza di riscaldamento in casa.