UK: muore ragazza 18enne affetta dalla "malattia di Benjamin Button"

Ashanti Smith è morta a poche settimane dal suo 18esimo compleanno. La giovane soffriva di Progeria, una malattia che causa un invecchiamento precoce. Prima di morire ha detto alla madre straziata: "Devi lasciarmi andare".

UK: muore ragazza 18enne affetta dalla "malattia di Benjamin Button"

Una teenager britannica è morta poche settimane dopo il suo 18esimo compleanno a causa di una rara malattia genetica che ha causato il suo invecchiamento precoce. Ashanti Smith è venuta a mancare lo scorso 17 luglio nella sua casa nel Sussex dopo aver trascorso la sua vita affetta da progeria.

La progeria o sindrome di Hutchinson-Gilford, nota anche come la “Malattia di Benjamin Button”, è una malattia genetica non ereditaria che causa nei malati un invecchiamento precoce pari a 8 anni di invecchiamento per ciascun anno di vita. Questo porta nei bambini affetti l’insorgere di malattie tipiche degli anziani e ne causa la morte precoce, con una aspettativa di vita massima di soli 20 anni ed una media di 12 anni.

A diffondere la notizia della scomparsa di Ashanti è stata la madre della giovane vittima, Phoebe Louise Smith, che ha esaltato come la sua bambina, “brillante e caparbia“, abbia sempre impedito che la malattia silenziasse il suo spirito. Nonostante il suo corpo potesse essere equiparabile a quello di un ultracentenario, Ashanti aveva festeggiato il suo 18esimo compleanno lo scorso maggio con una serata fuori ed il suo drink preferito.

La giornata del 17 luglio era cominciata normalmente con una passeggiata al parco ed una visita al fast food, quando Ashanti si è improvvisamente sentita male ed ha chiesto al patrigno di portarla a casa perché voleva la mamma. Le sue condizioni sono precipitate velocemente e dopo neanche mezzora se ne era già andata. “Mamma, ti voglio bene. Devi lasciarmi andare“, sarebbero state alcune delle sue ultime parole.

Al suo fianco al momento dell’addio la madre ed il patrigno Shaine Wickens, oltre all’amica di famiglia Kayleigh Cartwright. Il padre della giovane Albi Elliott non era presente, ed era finito nelle cronache qualche anno fa per aver rubato i fondi raccolti in beneficenza per la figlia, un reato per il quale fu condannato a tre anni di carcere.

Pheobe ha commentato straziata: “La sua vita è stata una gioia. Anche se la progeria ha limitato la sua mobilità, non ha avuto effetto su altri aspetti. Era una tipica 18enne e amavo tutto di lei. Era brillante, diceva quello che pensava e lo sapevano tutti”. La donna, che oltre a Ashanti ha altri quattro figli più piccoli, ha aperto una raccolta fondi per poter organizzare un funerale in grande stile per l’addio alla 18enne.

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