UK: Lucy Letby, infermiera accusata di aver ucciso 8 neonati, appare in tribunale

È apparsa per la prima volta in tribunale la 31enne Lucy Letby, infermiera accusata di aver ucciso 8 bambini e di aver tentato l'omicidio di altri 10. Le indagini partirono a causa dell'alto numero di morti tra i bambini prematuri nel reparto prenatale.

UK: Lucy Letby, infermiera accusata di aver ucciso 8 neonati, appare in tribunale

Una infermiera accusata di aver ucciso otto bambini nel corso di un anno di lavoro presso l’unità neonatale di un ospedale di Chester è apparsa oggi per la prima volta in tribunale. La 31enne Lucy Letby è accusata di aver assassinato cinque bambini e tre bambine mentre lavorava all’Ospedale Countess, secondo quanto ricostruito dalle indagini.

Oltre agli 8 presunti omicidi, la donna è inoltre accusata di altri dieci tentati omicidi nei confronti di neonati ricoverati presso l’ospedale. La donna, che si era laureata presso l’università di Chester, avrebbe infatti cercato di uccidere anche altri 5 maschietti e 5 femminucce tra il giugno del 2015 ed il giugno del 2016. Lucy è stata arrestata in seguito ad una indagine della polizia che ha preso il via nel 2017 dopo che l’ospedale ha segnalato lo strano aumento di morti nel reparto prenatale in quel lasso di tempo, del 10% superiore rispetto alla media.

Una indagine interna era stata avviata dopo che i medici avevano scoperto che molti bambini prematuri erano morti in maniera inspiegabile ed inaspettata in seguito a insufficienza cardiaca e polmonare, tutti in circostanze similari. Tanto è bastato a far scaturire i sospetti e la denuncia ufficiale, in seguito alla quale la Letby è stata arrestata due volte, nel 2018 e nel 2019, per arrivare all’arresto definitivo nel 2020.

La Letby è comparsa oggi tramite videolink davanti alla Corte di Manchester Crown Court per una udienza per la gestione del caso in attesa dell’inizio del delicato processo, fissato al momento per l’11 gennaio del prossimo anno. Indossando una camicia scura ed un paio di jeans, ha parlato solo per confermare il suo nome e che riusciva a sentire l’udienza.

Durante l’udienza, il giudice ha stabilito che le famiglie coinvolte nel processo potranno seguire le udienze remotamente tramite video link nel caso in cui fossero impossibilitati a raggiungere il tribunale Manchester Crown. La donna, che non ha ancora sottomesso la sua petizione, rimarrà in custodia presso la prigione di Peterborough.

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