UK, decapitano un piccolo cane per vendetta e lasciano la testa sulla maniglia della porta d’ingresso di una casa

In seguito a una furente lite avvenuta fuori in un pub di Astley Village di Chorley, una coppia per vendetta decide di decapitare la testa di un piccolo cane.

UK, decapitano un piccolo cane per vendetta e lasciano la testa sulla maniglia della porta d’ingresso di una casa

Come riportato dal “Manchester Evening News“, il quotidiano regionale che copre la Grande Manchester nel nord ovest dell’Inghilterra, la coppia formata da Ashley Grundy di 31 anni e Steven Robinson di 39 anni, hanno decapitato un piccolo Yorkshire terrier impalando la sua testa sulla maniglia della porta d’ingresso di una casa di famiglia nel Lancashire.

Circa quattro anni fa la coppia si trovava al pub The Baron’s Rest di Astley Village situato nella piccola cittadina di Chorley nel Lancashire, e durante la fila hanno avuto una lite piuttosto furente con un uomo nello stesso pub all’inizio della serata, quando ha minacciato sia il cliente che la madre.

La lite sembrava non aver portato nessuna conseguenza, ma la coppia stava già meditando vendetta: “Il giorno seguente la testa di Bailey (il nome del cane n.d.r) è stata scoperta sulla maniglia della porta della loro porta d’ingresso da un ragazzo di 13 anni. I resti del corpo di Bailey sono stati scoperti da un agente di polizia nel parco del pub Baron’s Rest”.

Le indagini e la scoperta della veritĂ 

Come riportato invece dal “The Mirror“, gli agenti hanno lavorato duramente per venire a capo di questo omicidio: “Dopo aver esaminato le riprese delle telecamere a circuito chiuso, gli agenti hanno individuato immagini che mostrano Robinson che scarta un oggetto in un cespuglio, che era avvolto in un’auto. L’oggetto è stato successivamente scoperto essere il corpo decapitato di Bailey. Così Grundy di Preston Street, Kirkham e Robinson di Devonshire Street sono stati incarcerati presso la Preston Crown Court per danni criminali e oltraggio alla pubblica decenza”.

Il sergente Paul Harrison della polizia del Lancashire si dichiara molto felice per come si sono svolte le indagini e dei 19 mesi ricevuti dai colpevoli. La verità viene a galla per via dell’esame di DNA della testa e della carcassa di Bailey con il DNA del sangue trovato all’interno e sul veicolo di Grundy e Robinson.

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