Dopo il Covid-19, in questi giorni le autorità sanitarie del Regno Unito hanno dichiarato di aver riscontrato tre casi di Febbre di Lassa nel territorio nazionale. Si tratta di membri di una famiglia di Bedfordshire, che recentemente hanno fatto un viaggio in Africa. Purtroppo uno di loro è deceduto a causa delle gravi complicazioni portate dalla malattia, che è simile a quella causata dal virus Ebola. I pazienti nei casi più gravi sviluppano gravi emorragie interne che possono risultare fatali.
Dal 1980 nel Regno Unito, Inghilterra inclusa, si sono riscontrati soltanto otto casi di questa malattia. Solitamente chi si infetta con questo patogeno riesce a guarire completamente, avendo un tasso di mortalità inferiore a quello di Ebola. Ma ci sono purtroppo casi gravi e gravissimi, per i quali a volte non c’è nulla da fare. Gli ultimi due casi erano stati riscontrati nel 2009. “Confermiamo la morte di un paziente presso il nostro centro che aveva contratto la Febbre di Lassa. Inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia in questo momento difficile” – così ha detto un portavoce del Bedfordshire Hospitals.
Non c’è da preoccuparsi
La situazione è tenuta sotto stretto controllo dalle autorità sanitarie, che riferiscono di aver già tracciato tutti i contatti stretti delle persone in questione, affermando che il rischio che questa malattia si diffonda nel Paese è molto basso. C’è bisogno comunque di un attento monitoraggio. Ci si puà contagiare con questo virus venendo a contatto con escrementi di topo o attraverso fluidi corporei di persone già infette.
Il virus che causa la Febbre di Lassa è comunque meno contagioso di quello di Ebola. Lassa è una città che si trova in Nigeria e proprio qui questo patogeno venne individuato per la prima volta nel 1969: due infermiere missionarie morirono a causa delle conseguenze della malattia, che fino a quel momento era sconosciuta.
Nella stragrande maggioranza dei casi, circa l’80%, le persone sviluppano una malattia lieve o del tutto asintomatica (un pò come avviene con il Sars-CoV-2 che provoca la Covid-19) mentre nel restante 20% dei casi si sviluppano febbre, affatticamento fisico, diarrea e nasea, incluso anche il mal di gola. Nei casi più gravi, il peggioramento delle condizioni di salute si manifesta con edema del volto e del collo, insufficienza respiratoria, versamento pleurico e pericardico, proteinuria, encefalopatia, sanguinamento delle mucose.