UK, bimbo di 4 anni definito un prodigio: sa leggere e conta in sei lingue

Dal Regno Unito giunge la storia di un vero e proprio prodigio: un bambino di 4 anni, già iscritto al Mensa, che sa leggere e contare in più di 6 lingue, tra cui il Mandarino.

UK, bimbo di 4 anni definito un prodigio: sa leggere e conta in sei lingue

Ci sono bambini che nascono con una intelligenza particolare e ben sviluppata, al punto da essere considerati dei veri e propri geni e prodigi. La storia che sto qui per raccontare arriva dal Regno Unito e ha per protagonista un bambino di 4 anni, già iscritto al Mensa, che sa leggere e contare in più di 6 lingue, tra cui il Mandarino. Scopriamo chi è questo genietto e come vive tutto questo. 

Teddy Hobbs è un bimbo di appena 4 anni, la cui storia e capacità hanno attirato tutti quanti. Un bambino che, senza che i genitori se ne accorgessero o gli insegnassero, sa contare e leggere, grazie alla televisione e al tablet. In base a quanto racconta la BBC, il bambino è entrato, alla sola età di 4 anni, nel Mensa, l’associazione internazionale senza fini di lucro di cui fanno parte persone che hanno un quoziente di intelligenza pari o superiore alla media.

Il bambino è infatti il più giovane a farne parte. Ogni due mesi, secondo il racconto della madre, si interessa a qualche argomento nuovo per ampliare il suo vocabolario: dalle tabelline alle mappe, sino alle lingue al punto che è in grado di contare fino a 100 in sei lingue. Quando lo ha sentito contare in un linguaggio diverso, la madre pensava stesse emettendo dei suoni senza senso. 

Nel momento in cui la madre gli ha domandato cosa stesse facendo, Teddy, con tutta la sincerità di quell’età, ha affermato che stava contando in Mandarino. Ovviamente il bambino sembra non rendersi conto delle sue immense potenzialità, al punto che per i genitori va benissimo così e la madre, a tal proposito, risponde: “Continueremo così il più a lungo possibile. Sta iniziando a capire ora che i suoi amici non sanno leggere. Ma è molto importante per noi tenerlo con i piedi per terra. Se sa fare queste cose complesse, bene.”.

Un bambino che non si sorprende delle sue capacità, in quanto afferma che ognuno ha dei talenti da sviluppare e fa l’esempio del suo amico che è più abile di lui nella corsa.

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