UK, bimba disabile presa di mira dai bulli: "le tagliano sempre i capelli"

Samantha Fleming racconta l'esperienza della figlia, presa di mira dai bulli nell'istituto da lei frequentato. La piccola Melissa, una disabile di 5 anni, spera presto di poter avere una vita come le sue coetanee, almeno a scuola.

UK, bimba disabile presa di mira dai bulli: "le tagliano sempre i capelli"

Incredibile la storia di Samantha Fleming e di sua figlia Melissa, una bambina disabile di 5 anni. La piccola è stata presa di mira dai bulli nella sua scuola, divertiti nel tagliarle i capelli in diverse occasioni: le notizie parlano di bene sei volte. Melissa è una bambina diversa dalle altre, perché la sua testa è più piccola del normale, cosi come il cervello che non si è sviluppato correttamente.

Per questi motivi, i capelli della piccola hanno difficoltà a crescere, e dunque la piccola spesso ha pochi e sparpagliati capelli. Lo scorso settembre però, i nuovi compagni dell’Istituto da lei frequentato hanno ben pensato di tagliarle le poche ciocche sulla testa. La mamma racconta che è successo sei volte. 

La storia di Melissa

La prima “tagliata di capelli” è avvenuta con delle forbici molto pericolose, che potevano crearle altri problemi, come alcune lesioni interne. Al ripetersi dell’accaduto, la mamma ha denunciato il fatto alla dirigente dalla scuola, che ha rassicurato la mamma di prendersi cura della piccola e provvedere a punire i bulli. Peccato però che la situazione si sia ripetuta più volte, anche dopo la “denuncia” della mamma. 

La scuola della piccola (la Cherry Tree Primary School) ha ribadito alla mamma che si interesserà della questione per mettere fine a questi atti di bullismo. Questo “fenomeno” può essere gravido di conseguenze sia per chi subisce le molestie, ma anche per i genitori dei piccoli, specie se disabili. 

Adesso, la scuola pare avere intenzione di prendere seri provvedimenti, per evitare che la piccola Melissa soffra di più di quanto abbia già fatto per via della sua disabilità. La mamma è fiduciosa, ma ribadisce che la sua piccola è diversa dalle altre bambine per i suoi ritardi, un problema di elaborazione, che influisce sul modo in cui programma il suo cervello. Staremo a veder cosa succederà. 

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