UK, bimba di 18 mesi ha pompa cardiaca portatile in attesa di un trapianto: il primo caso

In seguito a una malattia cardiaca, una bambina di 18 mesi può continuare a vivere grazie a una pompa cardiaca portatile che la aiuta a condurre una vita normale, come spiegano i genitori.

UK, bimba di 18 mesi ha pompa cardiaca portatile in attesa di un trapianto: il primo caso

La medicina fa passi da gigante e riesce ad allungare la vita delle persone che aspettano o sono in attesa di un trapianto per poter continuare a vivere. Un esempio del genere arriva dal Regno Unito, dove una bimba di 18 mesi può contare su una pompa cardiaca portatile che la aiuta a condurre una vita il più possibile normale, nonostante la patologia di cui soffre in attesa di un trapianto. 

Come riporta The Indipendent, questa bambina di 18 mesi è il primo caso nel mondo a essere dotata di una pompa cardiaca portatile nell’attesa di un trapianto. Grace, la bambina protagonista di questa storia, dallo scorso mese, ha questo dispositivo, che le permette di trascorrere una vita lontana dal reparto e anche fare delle passeggiate con i suoi genitori nel passeggino. 

La bambina vive a Birmingham, ma è in cura in seguito a una grave patologia cardiaca, presso l’ospedale di Newcastle che dista circa 200 miglia dalla sua casa. Una pompa cardiaca portatile che funge per lei da salvavita, che assomiglia a una piccola valigia e ha la batteria con una durata di circa otto ore. Questo dispositivo che ha anche ottenuto un premio prestigioso, rappresenta la sua ancora di salvezza nell’attesa di un organo per il trapianto. 

La dottoressa Emma Simpson, consulente pediatrica dell’ospedale e che ha in cura la piccola Grace, afferma che è un modo per ridurre lo stress e l’impatto sul ricovero sia sui bambini che devono passare molto tempo in ospedale, ma anche sui genitori che possono contare sulla mobilità e l’autonomia di questo dispositivo. 

Grace è nata nel 2019 e le è stata diagnosticata una cardiomiopatia dilatativa che si è aggravata ancora di più con la pandemia, peggiorando nel marzo dell’anno scorso. A magio dello scorso anno è stata trasportata in ospedale e solo lì, i genitori hanno scoperto che la figlia fosse affetta da una malattia cardiaca. La mamma, invece, afferma che “sta conducendo una vita il più normale possibile ed è sorprendente in se stessa”.

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