UK: assassino 67enne confessa di aver abusato di centinaia di cadaveri in obitorio

Il 67enne David Fuller ha confessato gli omicidi di due donne nel 1987 dopo essere stato incastrato dal DNA. L'uomo ha inoltre ammesso di aver violentato centinaia di cadaveri, dai 9 ai 100 anni d'età, mentre lavorava come elettricista in un obitorio.

UK: assassino 67enne confessa di aver abusato di centinaia di cadaveri in obitorio

La polizia inglese ha risolto due cold case risalenti ad oltre 30 anni fa grazie al DNA, svelando la doppia vita di un elettricista britannico che ha ammesso anche di aver abusato sessualmente centinaia di cadaveri presso l’obitorio ospedaliero dove lavorava. Il mostro, a processo in questi giorni, è stato arrestato lo scorso dicembre grazie ad un lungo lavoro investigativo per risolvere due omicidi del 1987.

Il 67enne David Fuller è stato identificato come l’aguzzino di Wendy Knell, 25 anni, e Caroline Pierce, 20 anni, violentate ed uccise nel Kent oltre 30 anni fa, grazie ad un lavoro di incrocio di banche dati del DNA che ha permesso ai poliziotti di associare il codice genetico dell’assassino con quello di un suo parente. Il lavoro investigativo ha poi portato a Fuller, insospettabile marito che tutti ritenevano innocuo ma che in realtà nascondeva una doppia vita di killer e necrofilo.

L’uomo, oltre ad ammettere gli omicidi delle due giovani donne che aveva inizialmente negato, ha svelato di aver approfittato del lavoro come elettricista presso l’obitorio dell’Ospedale Tunbridge Wells e dell’amicizia stretta con gli impiegati del posto per avere libero accesso alla struttura, dove ha violentato centinaia di cadaveri nel corso di 30 anni. Fuller manteneva un dettagliato diario dove scriveva di suo pugno i suoi abusi sessuali, grazie ai quali gli investigatori sono riusciti a ricostruire i suoi crimini.

La polizia ha inoltre trovato oltre 1000 immagini e video delle sue violenze sessuali in diversi hard disk nascosti nella casa dell’East Sussex dell’uomo, che non aveva alcun precedente. Il cadavere più giovane di cui ha abusato era di una bambina di 9 anni, mentre il più vecchio è quello di una donna di 100 anni. Gli investigatori sono totalmente convinti del fatto che l’uomo avrebbe continuato a compiere atti di necrofilia se non fosse stato scoperto.

La madre di una delle vittime, la 24enne Azra Kemal morta cadendo da un ponte e violentata post mortem 3 volte dall’elettricista, ha parlato sconvolta dell’accaduto. “Ho passato due ore nell’obitorio, dormendo vicino a lei, mi dava conforto. Non potevo sapere che poco prima il suo corpo era stato violato. Mentre le accarezzavo i capelli, un uomo aveva…sulla sua pelle… e poi ci sono io, ad abbracciarla e baciarla mentre le dicevo addio. Come si può comprendere una cosa del genere?”.

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