UK: 86enne muore tentando di salvare la figlia disabile dall’annegamento

L'86enne Lawrence Casey è morto nel tentativo di salvare la figlia disabile dall'annegamento. La giovane è stata tratta in salvo dai passanti, mentre per l'uomo non c'è stato niente da fare.

UK: 86enne muore tentando di salvare la figlia disabile dall’annegamento

Un uomo di 86 anni è eroicamente morto nel tentativo di salvare la figlia disabile dall’annegamento. La storia arriva dal Regno Unito, dove Lawrence Casey ha perso la vita nel tentativo di aiutare la figlia Jessica, una di circa 20 anni che vive sulla sedia a rotelle, rimasta in un canale con la sua sedia a rotelle.

Mercoledì pomeriggio la giovane è finita nel Canale Bude in Cornovaglia alle 5:20 del pomeriggio circa. Il padre non ha esistato a buttarsi nelle gelide acque del canale nel tentativo di salvare Jessica, ma presto si è trovato lui stesso in difficoltà a causa della corrente. Mentre Jessica è stata messa in salvo da alcuni passati, per l’86enne non c’è stato niente da fare ed è morto affogato.

La famiglia Casey, originaria di Callington in Cornovaglia, ha commentato: “Era devoto alla cura della figlia disabile e il suo ultimo atto d’amore è stato sacrificare la sua vita per salvare quella di lei. Estendiamo la nostra più sincera gratitudine verso le persone che hanno altruisticamente aiutato a salvare la vita di Jessica“.

Non è chiaro come Jessica, che dopo il salvataggio dal canale è stata trasportata in ambulanza verso un vicino ospedale, sia finita in acqua. La polizia ha confermato in un comunicato di aver ricevuto segnalazione dell’incidente, e che la morte di Lawrence, il cuo corpo è stato recuperato e affidato al coroner, non è gesttita come sospetta.

Francesca, una delle sorelle della giovane, ha commentato sui social media ringraziando “gli incredibili passanti che si sono fermati ad aiutare durante l’incidente nel Canale Bude nel quale mio padre ha tragicamente perso la vita nel salvare mia sorella” e facendo un appello per rintracciare i buoni samaritani che hanno prestato soccorso. Poche ore dopo ha ringraziato i membri della comunità, confemando di aver trovato le persone che hanno aiutato, permettendo alla famiglia di ringraziarle di persona.

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