Un bambino di 2 anni è sopravvissuto a un attacco di ippopotamo dopo essere stato quasi inghiottito interamente dall’enorme e aggressivo animale. È avvenuto in Uganda, dove il piccolo è miracolosamente vivo dopo essere stato ingoiato per metà dall’ippopotamo, che lo ha poi sputato dopo l’intervento di un testimone.
La vicenda è avvenuta intorno alle 15 del pomeriggio di domenica 4 dicembre, ma ha raggiunto solo adesso le cronache internazionali. Il piccolo, identificato dalle autorità come Iga Paul, si trovava nei pressi della sua casa nel villaggio Rwenjubu e stava tranquillamente giocando. All’improvviso, un ippopotamo proveniente dal lago Katwe lo ha afferrato per la testa, ed “ha inghiottito metà del suo corpo“.
Fortunatamente per il bambino, un passante si è reso conto di cosa stava accadendo ed è prontamente intervenuto, iniziando a lanciare pietre contro l’animale per fargli lasciare la presa sul bambino. “C’è voluto il coraggio di Chrispas Bagonza, che si trovava nelle vicinanze, per salvare la vittima. Ha preso a sassate l’ippopotamo e deve averlo spaventato, costringendolo a liberare la vittima dalla sua bocca“, ha spiegato la polizia.
Successivamente, il bambino è stato portato d’urgenza in una clinica vicina per le ferite alla mano ed è stato successivamente trasferito all’ospedale di Bwera per ulteriori cure. La polizia rassicura che si è ripreso completamente, ed è stato dimesso dopo aver ricevuto un vaccino per la rabbia. “Questo è il primo incidente del genere in cui un ippopotamo si è allontanato dal lago Edward e ha attaccato un bambino“, ha detto il portavoce della polizia.
Il bambino vive in un villaggio situato a circa 800 metri dal lago Katwe, dove si stima che vivano ancora circa 6.000 ippopotami. Nonostante non abbiano la fama di animali aggressivi, è stimato che ogni anno siano tra i 500 ed i 3000 i decessi umani causati dagli animali, spesso però dietro diretta provocazione dell’uomo.