Uganda: apre l’ospedale con il progetto di Renzo Piano

L'architetto Renzo Piano e Gino Strada hanno unito le loro forze per realizzare un ospedale in Uganda che si avvia a diventare un progetto di grande qualità per curare più bambini possibile.

Uganda: apre l’ospedale con il progetto di Renzo Piano

Quando bellezza architettonica e solidarietà si uniscono insieme possono dare vita a cose meravigliose. Proprio questo binomio tra Renzo Piano e la solidarietà ha dato vita a un ospedale che ha aperto poco fa in Uganda e che porta la firma del noto architetto in un progetto che ha stipulato insieme a Gino Strada, il fondatore di Emergency, una organizzazione umanitaria che si occupa, da sempre, di aiutare le persone che vivono in stato di guerra.

I due hanno dato vita a un ospedale che è stato definito, secondo le loro parole, “scandalosamente bello” e che permette di aiutare tutti i bambini del continente africano, dal momento che si tratta di un nosocomio pediatrico. Un progetto nato, non soltanto grazie all’architetto genovese, ma anche al sostegno del Ministero della Salute dell’Uganda. Un ospedale nato sulle rive del Lago Vittoria che è stato inaugurato nella giornata di mercoledì 21 aprile in una zona verde.

Un nosocomio che ha già cominciato a ospitare i primi pazienti, tra i 3 e gli 11 anni, per disturbi gastrointestinali, oppure altre patologie come ernie sovraombelicali, ecc. Un progetto e un ospedale che ha il compito di curare bambini e ragazzini al di sotto dei 18 anni tutti con patologie serie e gravi, come malformazioni congenite.

A proposito di questo progetto, Gino Strada ha dichiarato: “Il modo migliore per aiutare l’Africa è fare lì quelle stesse cose che vorremmo avere anche qui da noi, in Italia.  Siamo andati in Uganda con tutte le competenze, gli equipaggiamenti, le tecnologie necessarie a fare una chirurgia di alto livello e con una struttura straordinaria. Facciamo tutti parte della comunità umana: siamo “uguali in dignità e diritti”.

Purtroppo, la situazione in Uganda, per molti bambini, non è affatto facile, considerando che molti di loro muoiono proprio per la mancanza di cure e centri chirurgici che siano adeguati. Un ospedale che è un punto di riferimento per tutti i bambini del continente africano. Si estende su una superficie di 9700 metri quadrati, con ben 72 posti letto e 3 sale operatorie, 6 ambulatori, radiologia, farmacia, amministrazione, ecc.

Un progetto di cui lo stesso Renzo Piano si dice orgoglioso perché, a suo avviso “non c’è bellezza senza bontà”. Un ospedale che vuole anche formare medici e infermieri in modo che possano essere pronti per cooperare nel benessere di tutti i bambini africani. Un centro di grande qualità in modo che, non solo i bambini ugandesi, ma anche di tutto il paese e anche all’estero, possano usufruirne per stare bene.

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