La guerra semina orrore e a farne le spese sono proprio i bambini,come quelli dell’orfanotrofio di Kropyvnytskyi, costretti a rifugiarsi in un seminterrato per salvarsi la vita.
E ci sono immagini che valgono più di mille parole. Non serve spiegare il dramma immortalato in alcuni scatti, la sofferenza di piccoli innocenti che si trovano a fare i conti con la guerra.
Lo scatto che tutto il mondo dovrebbe vedere
Sull’accout Twitter ufficiale del Parlamento ucraino è scritto: “Questo è un rifugio in un orfanotrofio specializzato nella città di Kropyvnytskyi in Ucraina. Tutti i bambini sono orfani. Molti sono malati…”. Qui viene ritwittata, a sua volta, la foto diffusa dalla Guardia Nazionale dell’Ucraina. “Una foto che tutto il mondo dovrebbe vedere!”.
Nello scatto ci sono sei piccoli in un letto e una decina di bambini seduti vicini vicini con i loro pigiamini colorati, circondati dalle tutrici che non li lasciano soli neanche per un momento. Non si tratta di un pigiama party, nè di una festa di compleanno in cui far baldoria. Questa è un’immagine che parla da sola e che riassume quanto la guerra sia atroce, senza lasciare che queste anime innocenti possano giocare, correre per i prati, uscire da quel maledetto seminterrato (perchè uscire li costerebbe la vita).
Il dramma in Ucraina riguarda anche diversi bambini malati di cancro e costretti a rifugiarsi negli scantinati degli ospedali che “moriranno” se la guerra con la Russia continua a interrompere le loro cure. Questo è l’allarme lanciato dai medici dell’ospedale pediatrico Okhmadet di Kiev, diffusosi rapidamente sui social e su diversi media internazionali. I piccoli malati di tumore sono stati improvvisamente trasferiti nel seminterrato dell’ospedale per proteggerli dai bombardamenti russi. Il trasferimento ha interrotto, inevitabilmente, le loro cure e la mancanza di rifornimenti ha consentito solo la somministrazione di un piccolo dosaggio per la chemioterapia.
I russi continuano a negare di aver colpito diverse infrastrutture civili in Ucraina. Tra queste, un orfanotrofio a Vorzel, dove 50 bambini sarebbero rimasti feriti, e una scuola a Okhtyrka. Nel corso di quest’ultimo attacco è morta Alisa Hlans, una bambina di 7 anni, che è stata colpita da una scheggia e feritva gravemente. Anche Polina ha perso la vita assieme ai suoi genitori durante i combattimenti in Kiev, colpita da una raffica di proiettili che non le ha lasciato scampo mentre era in macchina.