Uccide la figlia di 7 anni a calci e pugni: "Diceva che non mi amava"

A Riyad, la capitale dell'Arabia Saudita, a pochi giorni dalla Festa del Sacrificio (la massima festività musulmana), la piccola Yara, di appena 7 anni, è stata uccisa dal padre a calci e pugni. Il motivo? "Diceva di non voler stare con me"

Uccide la figlia di 7 anni a calci e pugni: "Diceva che non mi amava"

Una tragedia familiare si è consumata a Riyad, la capitale dell’Arabia Saudita. Una tragedia che ha visto un padre malmenare la propria figlia, fino a toglierle la vita. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’uomo avrebbe utilizzato un bastone per picchiare la piccola figlia, di appena 7 anni, uccidendola nella maniera più atroce. E questo fatto di cronaca nera è avvenuto a ridosso della Festa della Misericordia, la festività religiosa musulmana più importante nella comunità.

Quando un padre ammazza una figlia a bastonate, ogni motivazione non avrebbe alcun senso. Non per gli inquirenti, ovviamente, che devono risolvere il caso e trovare un movente, un motivo che avrebbe spinto quest’uomo ad un gesto così atroce. Innanzitutto, dai test effettuati sull’assassino della piccola Yara (quante volte, qui in Italia, abbiamo sentito questa frase…) risulta che l’uomo non era sotto effetto di droghe né di alcol. Nessuna alterazione mentale, quindi: sarebbe stato un raptus di follia non causato dall’assunzione di stupefacenti.

Importante, per capire come sono andati i fatti, è risultata la testimonianza della madre della bambina, ed ex moglie dell’uomo, che racconta la premessa che fa da cornice all’omicidio, durante un’intervista concessa al quotidiano Al Watan“I conflitti tra me e il mio ex marito ci avevano portato alla separazione. Yara stava con me e mi sono occupata di lei fino a quando aveva sette anni. Il padre non voleva che vivesse con me e tre mesi fa è andata a vivere con lui a Riyad, in base a quello che prevede la legge. Lei non voleva stare con lui ed era molto triste.

Ed è a causa di questo che si è scatenata l’ira dell’uomo: “lui ha iniziato a picchiarla solo perché lei gli ha detto che non lo amava. Era furioso e l’ha chiusa a chiave in una stanza. Lei ha iniziato a piangere in modo incontrollato. Quando lui si è accorto che non stava bene l’ha portata in ospedale, ma lei è morta nel tragitto“Volevo educarla”, ha precisato il padre.

Continua a leggere su Fidelity News