Scene di panico a bordo di un volo della Sun Express sabato scorso: durante il tragitto, un uomo è stato accusato di avere fatto uno strip tease di fronte agli occhi attoniti dei passeggeri e del personale di bordo, esibendosi in mosse quantomeno provocatorie, oltre che del tutto contrastanti con le norme di sicurezza. L’opera è stata compiuta quando lui, in uno stato alterato dall’alcool secondo quanto riportano quotidiani come il Daily Star ed il Daily Mail, si è tolto anche le mutande, iniziando ad agitare il pene.
L’uomo, originario dell’Irlanda secondo quanto riportano le testate britanniche e turche, ha quindi tentato di approcciare malamente le hostess a bordo, chiedendo loro di fare sesso con lui. AirLive.net riferisce che il molestatore ubriaco si era imbarcato a bordo del volo della compagnia turca, partito da Dublino e diretto a Izmir, insieme ad un nutrito gruppo di amici.
Il personale a bordo dell’aereo ha tentato di calmare il passeggero che si aggirava per il corridoio, roteando il pene e proseguendo nel suo goffo tentativo di sedurre le hostess, ma è stato necessario effettuare un atterraggio di emergenza per riportare la situazione alla normalità.
Il volo ha dounque subito una variazione di rotta forzata, finendo con l’atterrare a Belgrado, dove il molestatore è stato preso in custodia dalla polizia che lo attendeva in aeroporto. Diversi testimoni hanno poi riferito che tutti i componenti del gruppo di irlandesi a cui apparteneva la persona incriminata, erano stati visti bere pesantemente presso il bar dell’aeroporto prima di salire sull’aereo.
Già lo scorso mese in tutto il Regno Unito è stata avanzata una proposta di legge che dovrà impedire a persone in stato di ebbrezza di potersi imbarcare a bordo di un aereo. Inoltre, a seguito di questo incidente, non è escluso che possano venire introdotti limiti più severi al numero di drink alcolici a disposizione di ogni passeggero, sottolinea il Mirror. Queste misure sembrano essere necessarie vista l’escalation di incidenti durante i voli di linea dovuti agli stessi passeggeri (nel Regno Unito quest’anno si sono già verificati 156 casi, contro i 114 del 2014 e gli 85 del 2013).