In settimana una turista statunitense ha perso la vita per colpa di un elefante durante un safari in Zambia, segnando così la seconda volta dall’inizio del 2024 in cui un elefante ha tolto la vita ad una visitatrice americana nel paese africano. La donna si chiamava Juliana Gle Tourneau ed era una 64enne del New Mexico.
Secondo quanto riferito alla stampa da funzionari locali, mercoledì 19 giugno Juliana si trovava con un gruppo di turisti vicino al Ponte Culturale Maramba nella città di Livingstone. Improvisamente un elefante l’ha “sbalzata fuori da un veicolo parcheggiato, che si era fermato a causa del traffico causato dagli elefanti presenti intorno al ponte“, ha affermato Auxensio Daka, il commissario di polizia della provincia locale.
La donna è stata poi calpestata da uno degli elefanti del branco che il suo gruppo stava osservando. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, ed è stata trasportata d’urgenza in una clinica nel Parco Nazionale Mosi-oa-Tunya, dove però è stato dichiarato il suo decesso all’arrivo alle ore17:50. Secondo una dichiarazione della polizia, aveva ferite profonde sulla scapola destra e sulla fronte, una caviglia sinistra fratturata e un trauma toracico.
Gli ufficiali locali non hanno fatto sapere se qualche altra persona sia rimasta coinvolta, né hanno chiarito cosa abbia portato l’elefante a prendere di mira la donna. Le autorità dello Zambia hanno però colto l’occasione per invitare tutti i turisti a prestare estrema cautela nell’osservare la fauna selvatica. Preoccupazioni simili sono state sollevate nei paesi vicini come lo Zimbabwe e il Botswana.
Un episodio simile si è verificato lo scorso marzo nel Parco Nazionale di Kafue, quando un elefante maschio ha caricato e ribaltato un camion safari che trasportava turisti, provocando il decesso della 79enne Gail Mattson del Minnesota, mentre un altri cinque turisti sono stati ricoverati, uno in gravi condizioni.