Turismo spaziale: per la prima volta 4 privati in orbita

È partita stanotte la prima missione spaziale composta da un equipaggio di quattro persone, due uomini e due donne, che non sono astronauti professionisti ma semplici civili

Turismo spaziale: per la prima volta 4 privati in orbita

Dove andrai il prossimo anno in vacanza? Nello spazio. Quella che fino a ieri poteva suonare come una battuta o una risposta evasiva sta diventando realtà. Non più solo mare, montagna, lago e, per chi se lo può permettere, bianche spiagge esotiche in qualche sperduta isola in mezzo all’oceano. Da oggi c’è un’opzione in più, decisamente trendy: quella di fare del turismo spaziale. Sempre, naturalmente, per chi se lo può permettere.

È partito ufficialmente alle 02:02 ora italiana di oggi 16 settembre dalla base missilistica americana di Kennedy Space Center in Florida (già Cape Canaveral) il razzo Falcon 9 che ha portato nello spazio la prima navicella spaziale con a bordo solo civili e precisamente due uomini e due donne.

Chris Sembroski, Hayley Arceneaux, Jared Isaacman e Sian Proctor, questi i nomi dei quattro intrepidi, resteranno in orbita a quasi 600 chilometri d’altezza per circa 3 giorni. Non si limiteranno a guardare la Terra dall’alto ma effettueranno una serie di esperimenti per poi iniziare la manovra di rientro.

In realtà i quattro non dovranno eseguire manovre né pilotare la navicella perché l’intera missione è automatizzata. Solo in caso di emergenza, eventualità prevista soltanto per un eccesso di prudenza ma praticamente impossibile a verificarsi, potranno intervenire attivando una procedura per la quale sono stati addestrati nei mesi precedenti il lancio.

Inspiration4, così si chiama la missione e i quattro avventurieri che fanno da apripista, rappresentano la prima vera missione spaziale della storia interamente composta da civili e non da astronauti professionisti. Prende così ufficialmente il via una forma di turismo che nelle previsioni di chi la finanzia avrà uno sviluppo esponenziale nei prossimi anni e decenni: il turismo spaziale. Oggi ci si limita a orbitare intorno alla Terra, in un prossimo futuro si raggiungerà la Luna e poi chissà. Lo spazio non mancherà mai perché, per definizione, l’universo è infinito.

Sia il razzo che la capsula sono realizzate da SpaceX il cui patron, Elon Musk, ha postato su Twitter la foto dell’equipaggio allo scopo di veicolare un messaggio preciso: tutti possono andare nello spazio, basta volerlo (e, soprattutto, possedere le necessarie disponibilità economiche).

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