Turchia: islamico spara a ragazza perché appare nel talent TV

In Turchia, una ragazza di 19 anni è stata ferita alla testa da un familiare per aver partecipato ad un talent show in TV. Ora la giovane versa in condizioni critiche all'ospedale.

Turchia: islamico spara a ragazza perché appare nel talent TV

E’ grave Mutlu Kaya, la diciannovenne ferita alla testa da un colpo d’arma da fuoco in quanto “colpevole” di aver partecipato ad un talent show in Turchia. L’incredibile vicenda ha avuto luogo nella provincia Sud-orientale di Diyarbakir (distretto di Ergani), ed ha come protagonisti una giovane talentuosa con la passione per la musica, ed un fondamentalista religioso che ha visto come un affronto la partecipazione di una donna ad uno show televisivo. Tutto è cominciato quando Mutlu, data la sua bellissima voce ed il suo grande amore per il canto, ha deciso di partecipare al talent turco “Sesi Cok Guzel“, nel quale i concorrenti si mettono in gioco per dimostrare la propria abilità nei campi più svariati.

Dopo aver sostenuto i provini, era arrivata la bella notizia: il 30 Marzo scorso, la giovane era stata contattata direttamente da Sibel Can, nota cantante locale, la quale l’aveva personalmente invitata a partecipare al talent show dopo aver ascoltato i suoi provini, rimanendone entusiasta. La gioia di Mutlu è stata enorme, quell’invito d’altronde rappresentava il primo, fondamentale passo verso la realizzazione del suo sogno più grande: diventare una cantante.

Così la giovane ha accettato di buon grado l’offerta, ma a quel punto sarebbero comparse le prime minacce di morte da parte del clan della famiglia paterna. Per i familiari di Mutlu, infatti, la partecipazione di una donna ad un talent show televisivo rappresentava un affronto, oltre che una vergogna. Che quella donna appartenesse al proprio nucleo familiare poi, era inconcepibile. D’altronde lei stessa aveva confessato di temere per la sua incolumità: “Quando hanno sentito che avrei partecipato, mi hanno detto che mi avrebbero uccisa. Ho paura”, riporta Posta. Ma la giovane non ha voluto desistere, nemmeno di fronte alle minacce di morte.

D’altronde era una questione di principio: se gli integralisti le avessero impedito in tal modo di coronare il sogno di una (pur giovane) vita, avrebbero vinto loro. Per questo, come raccontato dal padre ai media turchi, Mutlu aveva smesso di uscire e stava preparando in casa i suoi nuovi pezzi, per farsi trovare pronta per il grande appuntamento. Inizialmente anch’egli era contrario, tant’è che durante le preselezioni avvenute ad Aprile, non ha voluto essere presente tra il pubblico per assistere all’esibizione di sua figlia.

Ma quello sparo ha cambiato tutto: “Ora voglio solo che Mutlu stia bene, nient’altro” ha dichiarato il genitore, improvvisamente tornato al fianco della ragazza dopo la tragedia. L’aggressore sarebbe infiltrato nel giardino dell’abitazione di Mutlu, mirando attraverso una finestra ed esplodendo il colpo. La 19enne ora versa in condizioni critiche all’ospedale, e non è ancora chiaro se possa salvarsi o meno.

La provincia di Diyarbakir è nota per essere tendenzialmente conservatrice, e la Turchia in generale è un Paese che sta sprofondando sempre più verso l’integralismo religioso: il progressismo ideologico che aveva caratterizzato la nazione fino ad un decennio fa, infatti, sta venendo letteralmente spazzato via con la dittatura di Erdogan, che sta riuscendo a concretizzare il suo sogno di una Turchia soggiogata da una dittatura fondamentalista. Non a caso, il Paese è stato più volte accusato di fornire armi e aiuti di vario genere allo Stato Islamico in segreto.

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