In un villaggio della Turchia orientale, nel distretto di Karakocan, provincia di Elazig, una bambina ha subito violenze di gruppo per sette anni, da quando aveva otto anni. Le persone coinvolte sarebbero venti e il più anziano avrebbe settantuno anni. Ora la bambina ha quindici anni.
La scoperta è stata fatta per puro caso dalla gendarmeria turca, che stava indagando dal 2013 su delle dispute tra villaggi vicini. Sarebbe stata proprio in questa occasione che gli sarebbe giunta voce di queste violenze. Alcuni testimoni anonimi avrebbero chiacchierato a proposito di abusi sessuali subiti da una minorenne.
Nove delle persone coinvolte sono sotto processo e accusati di abusi sessuali rischiano tra i 12 e i 22 anni di carcere. Gli altri undici invece, all’epoca minorenni, verranno processati separatamente. Tra i coinvolti risulta esserci anche il fratello maggiore della vittima.
Dalle prime indagini risulta che tutto il villaggio, circa 1400 abitanti, sapeva di quello che questa bambina subiva da sette anni, anche la madre ne era a conoscenza ma taceva. Nessuno ha avuto il coraggio di intervenire e denunciare l’accaduto. “Tutta la colpa è di mia figlia“ queste le parole della madre della bambina secondo un testimone. Parole che ci hanno lasciato a bocca aperta.
La notizia è stata data dal quotidiano Taraf. Una vicenda davvero sconvolgente che ci fa aprire un’altra volta gli occhi sulle numerose violenze che vengono fatte ogni giorno in Turchia. E’ record di stupri e violenze in Turchia.
Proprio in questi giorni si sta svolgendo una campagna contro le violenze sulle donne. Alcuni uomini si sono fatti fotografare in minigonna e hanno poi pubblicato le foto sui social network per denunciare questi abusi. A scatenare questa campagna è stato l’ennesimo stupro e assassinio di una giovane studentessa. L’hashtag per la campagna è #ozgecanicinminietekiy (Una minigonna per Ozgecan). Le vicende hanno acceso tutta la Turchia, migliaia le persone scese in piazza ad Ankara ed Istanbul a manifestare il loro disgusto e denunciare queste violenze.
Migliaia le donne che ogni giorno subiscono in silenzio questi abusi; spesso sono proprio i familiari delle vittime i principali responsabili. Il caso di questa bambina violentata dall’età di otto anni è davvero sconvolgente. Ma sono numerosi anche gli abusi che non vengono scoperti.