Trump sul muro con il Messico: “La sua costruzione inizierà immediatamente”

Con l’approvazione del bilancio degli Stati Uniti da parte del Congresso, Trump ha avuto il via libera per la costruzione del muro con il Messico. Per i lavori, non ha intenzione di esitare, anzi, ha ribadito che dovranno iniziare immediatamente.

Trump sul muro con il Messico: “La sua costruzione inizierà immediatamente”

Il muro con il Messico ha rappresentato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Donald Trump. Il miliardario newyorkese aveva più volte ribadito che qualora gli americani gli avessero conferito l’incarico presidenziale, avrebbe fatto erigere un muro con il vicino Messico.

Ma non solo: a finanziarlo, in un modo o nell’altro, sarebbero stati gli stessi messicani. Si era quindi pensato all’introduzione di dazi, di nuove tariffe commerciali, all’aumento del costo dei visti, e financo l’improponibile blocco delle rimesse degli immigrati messicani verso il loro paese di origine.

Ora, a distanza di oltre un anno dall’elezione del tycoon, qualcosa sta per smuoversi. Il Congresso USA ha infatti approvato il bilancio nazionale da 1.300 miliardi di dollari; al suo interno è previsto anche lo stanziamento di 1,6 miliardi destinati alla costruzione dell’opera fortemente voluta dal 45esimo presidente degli Stati Uniti.

La cifra è molto lontana dai 25 miliardi richiesti da Donald Trump, ma a sua detta anche con 1,6 miliardi di dollari “si può fare molto”. Per la sua messa in funzione, non c’è tempo da perdere. Il presidente è stato categorico: la costruzione deve iniziare immediatamente.

Pilastro stesso del suo slogan elettorale “America First”, il muro con il Messico ha rappresentato un tema sul quale il presidente ha fatto capire di non transigere: nell’eventualità non fosse stato approvato un minimo stanziamento dell’opera, The Donald aveva già ribadito che sarebbe arrivato a porre il veto alla legge di bilancio.

La barriera di separazione tra Stati Uniti e Messico non è comunque una novità assoluta. Tra i due paesi è già attivo un muro la cui costruzione è stata avviata intorno alla metà degli anni ’90. Trump avrebbe in mente di ergere un muro della lunghezza di oltre 500 chilometri, coprendo circa il 15% del totale della linea di frontiera che corre lungo i due paesi.

Per separare più marcatamente Stati Uniti e Messico, Trump ha in mente di utilizzare un muro simile a quello esistente tra Israele e la Palestina. Quello attualmente in uso è stato ritenuto dallo stesso presidente “un giocattolo”, quindi del tutto insufficiente allo scopo. Proprio in ragione di queste considerazioni, nelle scorse settimane Trump si è recato di persona a visionare otto diversi tipi di muro. Ora non rimane che scegliere quello più efficace per arginare il paese dagli arrivi irregolari.

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