Trump rivede inaspettatamente la sua posizione sui cambiamenti climatici

Con un’intervista rilasciata alla CBS, Donald Trump ha di fatto rivisto la sua posizione in merito ai cambiamenti climatici. Il suo non è un dietrofront totale, ma è quantomeno un approccio diverso rispetto a quello avuto sino ad oggi.

Trump rivede inaspettatamente la sua posizione sui cambiamenti climatici

Solo poco tempo fa Donald Trump sosteneva in maniera risoluta che “bisogna smetterla con questa costosissima cagata“. Per lungo tempo decisamente scettico in fatto di cambiamenti climatici, con la sua ultima dichiarazione sembra invece aver cambiato idea. Intervistato dalla CBS, il tycoon ha infatti dichiarato: “non penso sia una bufala“. Quasi a sorpresa il numero uno della Casa Bianca ha anche aggiunto che in effetti su scala globale “qualcosa sta cambiando“.

A conti fatti le devastazioni dell’uragano Michael su Florida e Georgia, oltre a continuare a farsi sentire, sono ancora sotto gli occhi di tutti. Dall’altra parte questa sua uscita inaspettata, viene interpretata come un’abile correzione in vista delle elezioni di medio termine. Tra meno di un mese gli americani saranno infatti chiamati alle urne per rinnovare i membri del Congresso e i governatori degli stati federati.

Le elezioni di metà mandato sono sempre un appuntamento molto delicato, uno strumento molto chiaro per capire quale sia il consenso di cui gode l’amministrazione in carica. Come risaputo, il mandato di Donald Trump è stato finora segnato da diversi scandali e polemiche. Un’eventuale affermazione dei democratici, potrebbe ulteriormente compromettere la già precaria posizione del 45esimo presidente degli Stati Uniti.

In altre parole la loro avanzata potrebbe favorire il raggiungimento del quorum necessario per avviare la sua messa in stato di accusa. Da qui ritrattare la posizione sul riscaldamento globale, più che un atto dovuto, viene da più parti interpretato come un’abile mossa politica. Ma il suo ripensamento non è comunque su tutta la linea.

Innanzitutto perché The Donald ritiene che il riscaldamento globale e i fenomeni atmosferici estremi non siano necessariamente provocati dall’uomo. In secondo luogo perché, a detta sua, quanto visto finora sarebbe un problema transitorio. In altre parole Trump avrebbe declassato il fenomeno ad un più banale male passeggero.

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