Trump: mossa su TikTok e nomina Musk per l’efficienza governativa

Donald Trump mira a fermare il divieto di TikTok e, nel contempo, affida a Elon Musk la gestione del nuovo Dipartimento per l'Efficienza Governativa, con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e i costi pubblici.

Trump: mossa su TikTok e nomina Musk per l’efficienza governativa

Donald Trump sta facendo parlare di sé con due novità significative, destinate a impattare non solo la politica interna degli Stati Uniti, ma anche le relazioni internazionali e l’approccio alle spese pubbliche. Le sue ultime mosse riguardano sia la decisione di fermare il divieto di TikTok, sia l’affidamento a Elon Musk della gestione dei tagli alla spesa pubblica, due interventi che si collocano all’interno della sua visione politica e delle sue priorità per il secondo mandato alla Casa Bianca.

 La battaglia per TikTok: Trump pronto a salvare l’app

La prima novità riguarda TikTok, l’app cinese che continua a suscitare preoccupazioni per la sicurezza nazionale negli Stati Uniti. Durante la sua campagna elettorale, Trump aveva promesso di bandire TikTok dal territorio americano, accusando la società madre cinese ByteDance di poter utilizzare la piattaforma per raccogliere dati sensibili sugli utenti statunitensi. Tuttavia, un recente reportage del Washington Post ha rivelato che il presidente eletto Trump sta cercando di bloccare l’imminente divieto che potrebbe entrare in vigore il prossimo gennaio. Se ByteDance non venderà la sua divisione statunitense entro il 19 gennaio 2025, TikTok sarà vietato negli Stati Uniti. Tuttavia, i consiglieri di Trump affermano che il presidente ha intenzione di intervenire per evitare che questa misura danneggi l’app, che conta milioni di utenti americani. TikTok è diventata una piattaforma centrale per la messaggistica politica di Trump, con il presidente che ha accumulato più di 14 milioni di follower.

Inoltre, la sua alleata Kellyanne Conway ha sottolineato che il divieto potrebbe alienare “180 milioni di utenti statunitensi” e ridurre l’efficacia politica di Trump. Nonostante le preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale, la decisione di Trump di prendere le difese di TikTok potrebbe essere una mossa pragmatica per non perdere il sostegno di una parte significativa della popolazione americana. Gli esperti legali suggeriscono che il presidente potrebbe utilizzare il suo potere per ritardare il divieto o addirittura annullarlo, incoraggiando il Congresso a rivedere la legislazione o influenzando la decisione del procuratore generale. Se la mossa dovesse riuscire, Trump potrebbe ottenere un ampio consenso tra i giovani elettori e i milioni di americani che utilizzano regolarmente l’app.

Elon Musk alla guida dell’efficienza governativa 

La seconda novità riguarda una nomina strategica che ha suscitato grande attenzione. Trump ha deciso di affidare a Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, il compito di dirigere il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (Department of Government Efficiency, DOGE), un nuovo organismo che avrà il compito di ridurre la burocrazia e smantellare le normative eccessive. Musk, noto per aver gestito Tesla e SpaceX con un approccio imprenditoriale, dovrà concentrarsi sul ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse all’interno del governo federale. Il dipartimento, che prende il nome dall’acronimo DOGE, riflette anche l’affinità di Musk con il mondo delle criptovalute, in particolare con il Dogecoin, che ha spesso sostenuto. Il compito di Musk sarà quello di ristrutturare le agenzie federali, tagliare le spese inutili e implementare una serie di riforme che renderanno il governo degli Stati Uniti più snello ed efficiente.

L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre i costi della spesa pubblica, che ammontano a 6,5 trilioni di dollari all’anno, e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Trump ha comunicato la nomina direttamente tramite il suo social network, Truth, annunciando che Musk lavorerà insieme a Vivek Ramaswamy, imprenditore e sostenitore della campagna Trump, per realizzare un vero e proprio “terremoto” nel sistema burocratico. Secondo Trump, il lavoro del DOGE culminerà nel 2026, in occasione del 250° anniversario della Dichiarazione di Indipendenza, con un governo che sarà più piccolo, efficiente e meno ingessato dalla burocrazia.

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