Trump ai suoi sostenitori: "Toglietevi la vita piuttosto che votare Biden"

Donald Trump ha invitato i suoi sostenitori a preferire togliersi la vita rispetto a votare Biden. Il 77enne pregiudicato lo ha affermato durante un raduno a Las Vegas. "Trump è sempre più pericoloso", sostengono gli esperti.

Trump ai suoi sostenitori: "Toglietevi la vita piuttosto che votare Biden"

Fanno notizia e scalpore le ultime affermazioni di Donald Trump, ex Presidente degli Stati Uniti attualmente in corsa per l’elezione contro l’attuale Presidente Joe Biden, nel suo più recente discorso da candidato. Il pregiudicato ha infatti affermato che i suoi fedeli sostenitori dovrebbero contemplare di togliersi la vita piuttosto che votare Biden.

Il discorso di Trump è stato pronunciato durante il suo raduno a Las Vegas domenica 9 giugno, dove il 77enne ha parlato davanti a una folla a Las Vegas, che si è presentata nonostante le temperature che superavano i 37 gradi. Trump ha scherzato, dicendo che era più concentrato nell’ottenere i voti della gente che nel prendersi cura dei suoi sostenitori, riferendosi ai molti partecipanti che hanno lasciato la manifestazione in anticipo a causa del caldo.

L’ex Presidente sii è vantato di uno dei suoi sostenitori che aveva partecipato a più di 200 delle sue manifestazioni. “Non sarebbe incredibile , è venuto a 250,  se votasse per Biden?” ha detto, come mostrato in un video della manifestazione. “Voterà per Biden? Non credo. Scegliereste il suicidio prima di Biden, giusto?

La ricercatrice sull’estremismo di estrema destra Noelle Cook è tra i tanti che sono rimasti sbalorditi dai suoi commenti. “Diventa più pericoloso di giorno in giorno“, ha commentato in un post su X.  Trump ha perso le elezioni del 2020 contro Biden, rifiutandosi di accettare il risultato e convincendo molti dei suoi sostenitori a presentare in più stati richieste di ricorso, tutte negate dai tribunali per la totale assenza di prove che fossero avvenute frodi, e ad un tentativo di presa del Campidoglio.

L’aspirante Presidente è in campagna elettorale dopo essere stato dichiarato colpevole a fine maggio per 34 capi di imputazione per documenti aziendali falsificati, diventando il primo Presidente USA pregiudicato.  La condanna sarà stabilita l’11 luglio, e rischia fino a quattro anni.

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