Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti, si è detto disponibile a rientrare nell’accordo di Parigi sul clima, ma solo nel caso questo contenga modifiche sostanziali e convenienti per gli Stati Uniti. L’intervista, curata dal giornalista britannico Piers Morgan, andrà in onda, integralmente, oggi sull’emittente britannica ITV.
Trump, durante l’intervista, ha espresso chiaramente che vorrebbe e gli piacerebbe tornare all’accordo di Parigi, dopo che nel giugno 2017 aveva annunciato di volersi ritirare perché per gli USA era “un pessimo accordo“, e che ancora è convinto che quanto Barack Obama ha firmato sia “orribile, ingiusto, (e che) sarebbe stato un disastro per noi” ma, se la versione verrà riformulata, è pronto ad accoglierla e a sottoscriverla: “Se si raggiunge un buon accordo, c’è sempre la possibilità che torneremo“.
Al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato chiesto anche se ammette di non essere un femminista. La risposta è stata secca: “No, non direi che sono un femminista“, ma poi ha aggiunto che dire di essere femminista sarebbe uno “spingersi troppo in là…. Sono per le donne, sono per gli uomini, sono per tutti“.
Intervistato su che cosa ne pensa del modo della premier britannica Theresa May di gestire i colloqui – a Bruxelles – per l’uscita dall’Unione Europea, Trump ha usato parole dure e decise, non avrebbe agito allo stesso modo, ma soprattutto: “Avrei detto che l’Ue non è come dicono dovrebbe essere. Sarei stato più duro per uscire“.
Se una petizione ha raccolto più di un milione e 800 mila firme, nei mesi scorsi, per impedire al presidente statunitense di vistare il Regno Unito, forse Trump non è molto amato dal popolo britannico. Nonostante questo, nell’intervista, Trump ha affermato di essere stato invitato per l’estate, di seguito al summit Nato di Bruxelles, che si terrà dall’11 al 12 luglio, e – successivamente – in ottobre, per una vera e propria “visita di Stato”, anche se ancora si attendono conferme da Downing Street.