Trovato il corpo di Gabby Petito, la blogger scomparsa negli USA

Il ritrovamento è avvenuto nel Wyoming. Si tratta della travel blogger e star di Instagram che lo scorso agosto era partita assieme al suo ragazzo per raccontare il loro viaggio in van. Il primo settembre il fidanzato era tornato a casa senza di lei.

Trovato il corpo di Gabby Petito, la blogger scomparsa negli USA

Ha purtroppo un esito tragico la vicenda di Gabby Petito, la blogger 22enne scomparsa negli USA dopo aver fatto un viaggio in van insieme al suo fidanzato, il 23enne Brian Laundrie. Secondo quanto riferiscono i media statunitensi il suo corpo ormai senza vita è stato ritrovato in queste ore nello stato del Wyoming. Lo conferma anche l’FBI. Il caso in questione ha fatto fremere gli Stati Uniti. “L’identificazione forense non è stata completata per confermare al 100% che abbiamo trovato Gabby, ma la sua famiglia è stata informata. Come ogni genitore può immaginare, questo è un momento incredibilmente difficile per loro” – così ha detto Charles Jones, agente dell’FBI. 

Per il momento le cause del decesso della vittima non sono state ancora chiarite del tutto. La giovanissima blogger voleva raccontare la vita in van, per cui aveva deciso di intraprendere questo viaggio. Seguita da circa 800.000 followers, la blogger era molto nota in tutta America. La sua scomparsa ha destato sgomento e sconcerto negli Stati Uniti. Il viaggio doveva durare circa 4 mesi, e sia lei che il ragazzo stavano condividendo tutto sui propri profili social. 

Lui il principale indiziato

Laundrie non è ritenuto il colpevole, ma gli inquirenti lo ritengono “persona d’interesse per le indagini”. Su di lui quindi non pende l’accusa di nessun reato. Lui il primo settembre scorso era tornato a casa a North Port, in Florida. L’11 settembre scorso la famiglia della ragazza ne ha denunciato la scomparsa. 

“Brian si rifiuta di dirci dove ha visto Gabby per l’ultima volta, o di spiegare perché l’abbia lasciata da sola tornando con il camper. Sono domande cruciali che esigono risposte immediate”– queste sono le dichiarazioni della famiglia della blogger, che vogliono assolutamente giustizia per la figlia. 

Il mese scorso suscitò tra l’altro molto scalpore un video che è stato reso pubblico dalla polizia di Moab, in cui si vede la ragazza piangere a dirotto molto probabilmente dopo una violenta lite avvenuta tra lei e il fidanzato. In quel caso loro avrebbero rassicurato la polizia di essere “innamorati e fidanzati”

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