Trovata fossa comune con oltre 120 yazidi assassinati dall’Isis

Una fossa comune contenente i corpi di oltre 120 yazidi assassinati dai miliziani dello Stato islamico è stata trovata a Sinjar, nel Nord dell'Iraq. Le Nazioni Unite condannano i crimini degli jahidisti contro i yazidi come atti di genocidio

Trovata fossa comune con oltre 120 yazidi assassinati dall’Isis

Altre fosse comuni nella zona di Sinjar, nel nordovest dell’Iraq, sono state scoperte dalle forze curde, una delle quali disseminata di bombe. “Venerdì tre fosse comuni sono state scoperte a Sinjar con i resti di 123 yazidi. Una delle fosse comuni era stata minata”, ha dichiarato al sito Rudaw il governatore della città, Mahma Khalil.

La fossa comune è situata a circa 10 chilometri a ovest di Sinjar, nella provincia di Nínive, ma essendo circondata dalle bombe non si è ancora potuto procedere con gli scavi. Le stime sul numero dei corpi che conterrebbe derivano dalle testimonianze di familiari e di coloro che hanno presenziato alle esecuzioni, ma non si nasconde che le vittime lì sepolte potrebbero essere molte di più.

Circa due settimane fa era stata ritrovata una fossa contenente i corpi di 80 donne. “Avevano tra i 40 e 80 anni, motivo per il quale probabilmente sono state considerate troppo grandi per essere ridotte in schiavitù o violentate”, ha affermato Khalil. Dal 13 novembre, data in cui le forze curde sono riuscite a liberare il distretto di Sinjar, ben sei sono le fosse comuni ritrovate nei pressi di questa città irachena.

L’autoproclamato Stato Islamico aveva conquistato il Sinjar nell’agosto del 2014 e per oltre un anno sono giunte notizie di massacri di yazidi, minoranza religiosa in Iraq, riduzione in stato di schiavitù e stupri di massa su donne e bambini appartenenti a questa etnia religiosa. Dopo violentissimi scontri, i peshmerga curdi sono riusciti a sottrarre il distretto al controllo dei miliziani dell’Isis.

Il popolo yazidi pratica una forma di religione che combina elementi di Zoroastrismo e quelli dell’antica Mesopotamia, e sono considerati eretici dagli jihadisti dello Stato Islamico.Le Nazioni Unite condannano “il comportamento dell’Isis nei confronti del popolo yazidi” che dimostra come lo Stato Islamico “può aver commesso atti di genocidio e atti di guerra in Iraq“.

La rete televisiva irachena Alsumaria News, con sede a Beirut ha informato che le autorità curde temono di trovare “molte altre fosse comuni“.

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