Trovano dei funghi nel bosco e li mangiano: morti due bimbi afgani evacuati da Kabul

Rifugiati afghani provenienti da Kabul, si trovavano in un centro per passare la quarantena: due fratellini di 5 e 6 anni muoiono dopo aver mangiato dei funghi trovati nel bosco.

Trovano dei funghi nel bosco e li mangiano: morti due bimbi afgani evacuati da Kabul

Avevano fame e volevano sfamarsi in qualche modo, ed è per questo che due bambini afghani arrivati in Europa da Kabul nelle scorse settimane, hanno mangiato dei funghi velenosi che avevano scovato durante una passeggiata nel bosco, dislocato nelle vicinanze del centro rifugiati di  Podkova Lisna, in Polonia. 

I bambini afghani si trovavano in questo centro per trascorrere un periodo di quarantena, necessario in ottemperanza alle disposizioni sanitarie imposte dalla pandemia da Coronavirus. Al momento gli inquirenti stanno indagando sul caso, poiché ci sono ancora dei punti non chiari. Come ad esempio quello relativo a chi materialmente abbia raccolto i funghi del tipo Amanita phalloides.

Se al momento non è ancora stato appurato chi materialmente abbia raccolto i funghi velenosi, è invece stato accertto che i due bimbi afghani di 5 e 6 anni, avrebbero mangiato una zuppa cucinata proprio con i funghi velenosi, che sono poi risultati tossici. I piccoli non erano soli. A condividere con loro il pasto erano anche i due genitori e  4 bambini.

Mentre per i due bambini non c’è stato nulla da fare, cosa diversa è stata per la sorella si 17 anni, che è stata ricoverata in ospedale. Lei è riuscita a contrastare la tossicità dei funghi e quindi a salvarsi. Le sue condizioni attuali sono ottimali. Nonostante i due fratellini più piccoli siano stati affidati alle cure dei sanitari del Center for Children’s Health Institute di Varsavia, per loro non c’è stato nulla da fare.

Sono morti a distanza di un giorno l’uno dall’altro. Il più grande dei due è stato perfino sottoposto ad un trapianto di fegato. Ma l’operazione non è riuscita a strapparlo alla morte. La famiglia afghana protagonista di questa triste vicenda era tra quelle poche fortunate che è riuscita ad allontanarsi da Kabul subito dopo l’arrivo dei talebani al potere. 

Il caso dei due bimbi afghani morti è ora all’attenzione della magistratura polacca, che vuole accertare se si possono configurare delle responsabilità ed in capo a chi. Sebbene la zuppa sia stata cucinata dai familiari dei due bambini, non si escludono delle negligenze nei confronti dei responsabili o dei dipendenti del centro.

Ci sarebbero state già delle speculazioni sul caso, che gettano discredito sulla bontà degli alimenti che vengono dati ai rifugiati e sulle loro condizioni di trattamento.

Continua a leggere su Fidelity News