Trova il coraggio di lasciare il marito, lui la riduce in fin di vita. Anastasia muore

Dopo 6 giorni di coma, Anastasia Ovsiannikova, una donna russa, è morta. Ad ucciderla il marito, Maxim Gribanov: "Sono stato io, ma avevo le mie ragioni". Rischia 15 anni di carcere.

Trova il coraggio di lasciare il marito, lui la riduce in fin di vita. Anastasia muore

Aveva subito per anni gli abusi del marito, Anastasia Ovsiannikova, poi un giorno finalmente ha trovato il coraggio di lasciarlo. Ma lui, Maxim Gribanov, ha reagito. Ha aggredito violentemente Anastasia, l’ha colpita con calci e pugni, ha riempito il suo corpo di lividi. Quindi, con il cellulare, ha ripreso la donna, e ha inviato il filmato agli amici, una dimostrazione che tutto era ancora “sotto controllo“. Anastasia Ovsiannikova, dopo sei gironi di coma, è morta. A mettere in evidenza quanto accaduto a Lebedyan, in Russia, è stato il quotidiano britannico Daily Mail.

Anastasia aveva 28 anni e Maxim ha 6 anni più di lei, 34. Da qualche anno, vivevano insieme. Il loro matrimonio è sempre stato una sofferenza per Anastasia, che viveva sotto l’incubo della violenza e della paura. Più volte, la giovane aveva cercato di allontanarsi dal marito violento, ma non era mai riuscita a farlo definitivamente, per timore della reazione che Maxim avrebbe potuto avere. Pur nella paura, ha continuato a vivere accanto a lui. 

Maxim era arrivato al punto da costringerla a lasciare il lavoro. Aveva minacciato anche i familiari, il padre e il fratello, quando avevano provato a proteggere Anastasia sottraendola dalle sue violenze. Poi, Anastasia ha trovato un altro uomo, e si è innamorata. Quest’ultimo l’ha convinta a lasciare il marito. 

Anastasia, con la forza del nuovo amore che portava nel cuore, ha trovato il coraggio di parlarne con il marito, che come da lei previsto, ha reagito picchiandola per diverse ore. La giovane, prima di entrare in coma, è riuscita a chiamare i soccorsi. All’ospedale hanno potuto constare gravi lividi e emorragie interne nel corpo di Anastasia che, dopo sei giorni, è morta.

Yulia Kuznetzova, il portavoce della polizia, ha dichiarato: “Gribanov è stato inizialmente accusato di aggressione, ma con la morte della donna le cose sono cambiate“. E ancora: “Si è dichiarato colpevole, ma ha detto che aveva le sue ragioni“. Maxim potrebbe finire in carcere per 15 anni.

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