La questione relativa al fumo in presenza di minori è spesso motivo di acceso dibattito, tant’è che le norme antifumo prevedono un forte inasprimento delle sanzioni nel caso in cui il divieto sia infranto in presenza di donne in stato di gravidanza, o di minori. Ma quand’è un genitore a fumare sigarette nell’ambiente domestico, la vicenda assume contorni molto più sfumati, al punto da rimanere borderline tra l’illecito ed il legale; tuttavia, di norma non sono previste sanzioni particolari nei confronti dei genitori che si fumano una sigaretta in casa.
Ma quando la situazione diventa esagerata, può succedere che in tribunale si decida a prendere dei provvedimenti in merito.
E’ questo il caso di una coppia inglese residente ad Hull, alla quale è stato sottratto il figlio proprio per via della compulsione al fumo di entrambi i genitori, ritenuta esagerata dal tribunale cittadino. Il piccolo, di soli due anni, è stato infatti tolto a madre e padre poiché l’ambiente domestico era altamente insalubre, al punto che il bambino aveva già sviluppato forti difficoltà respiratorie.
Nel corso di un’ispezione delle autorità sanitarie, l’ispettrice addetta a valutare l’ambiente domestico ha infatti rinvenuto numerose infrazioni alle norme igieniche basilari: l’abitazione risultava infatti letteralmente invasa dal fumo, e c’erano mozziconi di sigarette sparsi praticamente ovunque in mezzo alla sporcizia. Una sorta di piccola camera a gas, che stava costando la salute al bambino.
La situazione era insomma critica, ed andava ben oltre alla semplice abitudine di una coppia di fumatori. Julie Allen, l’ispettrice incaricata di valutare le condizioni dell’abitazione, ha infatti riferito alla BBC che una volta entrata si era sentita male, ed aveva dovuto ricorrere all’utilizzo di un inalatore per la quantità di fumo che aleggiava all’interno delle mura. “Non ho mai visto una casa così inquinata” ha poi dichiarato la Allen, che ha immediatamente bocciato l’ambiente domestico senza appello.
Proprio per via dell’eccessivo consumo di sigarette, la giudice Louise Pemberton, del tribunale di Hull, ha disposto che il minore (i vestiti del quale puzzavano anch’essi fortemente di tabacco) fosse affidato ad una nuova famiglia.